Ciclismo

Pagelle ciclismo prova in linea donne Élite Mondiali Zurigo 2024: Kopecky super, Longo Borghini mai doma

Elisa Longo Borghini, foto Mezzelani /GMT

Le pagelle della prova in linea donne Élite ai Mondiali 2024 di ciclismo su strada, in corso di svolgimento a Zurigo. Un totale di 154.1 km che hanno regalato grande spettacolo, nonostante la corsa sia stata bagnata da una pioggia incessante per tutte le oltre quattro ore della sua durata. Alla fine, a prevalere è stata la grande favorita, nonché campionessa in carica, Lotte Kopecky, mentre l’Italia può sorridere per l’ennesima grande prova di Elisa Longo Borghini, terza al traguardo per la terza volta in carriera. Ecco, quindi, i voti alle protagoniste.

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GLI HIGHLIGHTS

LOTTE KOPECKY, 10: prova da grande campionessa per la belga, rimane in vigile attesa e si fa vedere in testa solo nell’ultima ora. Sembra pagare qualcosa quando mancano 14km al traguardo, ma si rifà sotto e alla fine è lei a vincere, rispondendo immediatamente alla volata anticipata da Longo Borghini.

CHLOE DYGERT, 9: bella gara anche per la statunitense, che rientra nella testa della corsa nell’ultimo chilometro e mezzo, non mettendosi, poi, in posizione di attesa ma continuando, anzi, ad attaccare, prendendosi un argento molto prestigioso.

ELISA LONGO BORGHINI, 9.5: una prova tutta cuore e grinta, quella dell’azzurra, che non lascia nulla di intentato e si prodiga in alcuni attacchi che fanno ampia selezione. Conduce l’ultima ora di fatto da sola, ma la capitana azzurra conclude la sua performance con la ciliegina sulla torta del tentativo di volata anticipata, conquistando il bronzo al fotofinish. Oggettivamente era davvero difficile fare di più.

LIANE LIPPERT, 7.5: gara durissima ma senza particolari spunti, quella della tedesca, che ha comunque il merito di reagire a una situazione di difficoltà nell’ultimo tratto, sfiorando il podio.

DEMI VOLLERING, 7: grande attesa della vigilia per insidiare Lopecky, sembra avere le carte in regola per farlo, dopo che era sembrata la più pronta a rispondere agli attacchi di Longo Borghini, ma manca qualcosa proprio nella volata finale.

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