Tennis

Ricorso Wada contro Sinner, Kyrgios: “Forse non era così innocente dopotutto, eh?”

Nick Kyrgios
Nick Kyrgios - Foto Ray Giubilo

Nel mondo del tennis, oggi, non si parla d’altro: la WADA, l’agenzia mondiale antidoping, ha deciso di presentare ricorso contro l’assoluzione di Jannik Sinner per la vicenda del caso Clostebol e ha chiesto da uno a due anni di sospensione per il numero uno al mondo. Una notizia che di sicuro non lascia indifferente Nick Kyrgios, il giocatore australiano che si era scagliato contro l’azzurro nelle scorse settimane, quando era stato annunciato che l’altoatesino era stato assolto da ogni accusa contestualmente alla comunicazione della sua positività alla sostanza proibita.

E Kyrgios, al momento ai box da diverso tempo per infortunio, va ancora all’attacco: “Forse non era così innocente dopotutto, eh?”, scrive sul proprio account Instagram gongolando per la notizia.

In passato, Kyrgios aveva scritto questo quando si era saputo della positività di Sinner e della sua assoluzione totale da parte dell’ITIA: “Ridicolo, che sia stato accidentale o pianificato. Ti hanno fatto fare due test con una sostanza proibita… dovresti stare fuori per due anni. Le tue prestazioni sono migliorate”.

SportFace