Va all’Olimpia Milano il primo titolo stagionale. Sul parquet dell’Unipol Arena di Casalecchio di Reno, la squadra di coach Messina ha infatti sconfitto i padroni di casa della Virtus Bologna nella finale della Supercoppa 2024 di basket maschile. 98-96 il punteggio di un match al cardiopalma che si è deciso ai tempi supplementari ed ha visto i meneghini rimontare da situazioni apparentemente disperate. L’Olimpia Milano ritrova così un trionfo che mancava dal 2020, mentre la Virtus Bologna non riesce a calare il poker. MVP Josh Nebo con 20 punti a referto.
CRONACA – Parte meglio la Virtus Bologna, che già nel primo quarto trova la via del canestro con grande continuità e lascia gli avversari a tre possessi di ritardo. Il gap tra le due squadre aumenta nel secondo parziale e se l’Olimpia Milano resta a galla il merito è in gran parte di Shavon Shields. Le vu nere però giocano una pallacanestro migliore e toccano il massimo vantaggio di +16. Un guizzo dei meneghini tuttavia permette loro di andare al riposo sotto di 11 lunghezze.
Nella ripresa il copione cambia e Milano inizia a risalire la china, soprattutto grazie a Nikola Mirotic, che non ha paura di prendersi dei tiri anche complicati e raggiunge in fretta la doppia cifra. La Virtus Bologna tiene botta e limita i danni, ma con 10 minuti da giocare il vantaggio è sceso a +5. Nella quarta e decisiva frazione, infine, le due squadre avanzano punto a punto fin dalle fasi iniziali, arrivando appaiate nel punteggio nel momento clou. L’Olimpia allunga sul +3 grazie alla tripla di Mirotic, ma i canestri di Morgan e Polonara riportano avanti la Virtus. Nonostante una super stoppata di Clyburn ai danni di Shields, Nebo trova la schiacciata dell’84 pari e dei supplementari.
Nell’extra time è la squadra di coach Banchi a tentare la fuga, issandosi sul +5 grazie a due triple di Achille Polonara. Sul 93-88, però, la luce si spegne improvvisamente e l’Olimpia Milano segna 10 punti consecutivamente (5 LeDay e 5 Bolmaro). Una tripla di Clyburn prova a dare un’ultima speranza alla Virtus, ma non c’è più tempo. Trionfano i ragazzi di Ettore Messina.