Il Fenerbahce cede di schianto al Galatasaray nella sfida al vertice della Super Lig turca e così per Mourinho arriva un pesante stop in questa sua nuova avventura. I campioni in carica vincono per 1-3 sul campo degli eterni rivali, lo fanno grazie all’autogol di Livakovic, al raddoppio di Mertens e al tris di Sara, inutile la rete di Dzeko su rigore. Per il tecnico portoghese adesso la classifica recita secondo posto a -5 dalla capolista che resta così a punteggio pieno e incrementa il margine.
La partita più attesa nel massimo campionato della Turchia, quella tra le due superpotenze che lo scorso anno ha provocato caos su caos. Ora c’è Mourinho sulla panchina dei gialloneri, mentre la formazione rosso-arancio ha prelevato, tra gli altri, anche Galatasaray con una grande campagna acquisti. E alla fine sorridono gli ospiti, che la sbloccano grazie all’eurogol di Torreira con un tiro al volo che però nei tabellini finirà alla voce autogol di Livakovic, perché è il portiere a buttare la palla in rete con la schiena dopo il palo e la carambola. Di lì a poco, sarà raddoppio Galatasaray con Dries Mertens, mai domo, capace di firmare il 2-0 e di gelare ulteriormente lo stadio. E il disastro è completo per il Fenerbahce quando nella ripresa Gabriel Sara, all’ora di gioco, segna il definitivo tris per i ragazzi di Buruk. Osimhen non va a segno, ma è pienamente negli schemi e nei movimenti offensivi. Inutile nel finale il gol su rigore – molto, ma molto dubbio – di Edin Dzeko, vale solo per rendere meno amara una sconfitta che farà discutere nell’ambiente Fener e che metterà sulla graticola lo Special One.