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Atp Chengdu 2024, O’Connell fa sudare Musetti ma non basta: l’italiano ai quarti contro Mannarino

Lorenzo Musetti
Lorenzo Musetti - Foto Ray Giubilo

Due ore e quaranta. Una maratona è servita a Lorenzo Musetti per superare Cristopher O’Connell, n.75 al mondo, e qualificarsi ai quarti di finale del torneo Atp di Chengdu, dove dovrà vedersela contro Adrian Mannarino, reduce dal successo sul 19enne padrone di casa Yi Zhou. L’italiano, prima testa di serie del torneo, si è imposto con il punteggio di 6-7(5) 6-4 7-6(4) in quello che era il primo precedente con l’avversario australiano.

Nel primo set Musetti mette a referto 4 ace e vince il 69% dei punti con la prima di servizio. L’italiano è il primo a strappare il servizio e lo fa nel sesto game alla seconda occasione utile, ma O’Connell riesce a firmare l’immediato controbreak in quella che è l’unica palla break concessa da Lorenzo nel primo periodo.  Entrambi in risposta non vanno più oltre il ’15’: il tie break è quindi la conseguenza naturale e la fonte dei primi rimpianti dell’azzurro che sale 4-1, ma si ferma mentalmente lì. La rimonta è accompagnata dagli errori di Musetti, che cade al primo set point a disposizione del rivale (7-5). Una mazzata a livello psicologico per l’italiano che nel secondo set alza le sue percentuali: 77% di prime in campo, 87% di punti vinti con questo fondamentale, zero palle break. Ne concede cinque invece O’Connell, che cancella le prime due nel terzo game e altre due nel quinto gioco, ma sul 30-40 Musetti sfrutta l’errore dell’avversario col dritto inside in (3-2). Un invito a nozze per l’italiano che concede le briciole a O’Connell e va a chiudere sul 6-4 al primo set point a disposizione.

Più frammentato il terzo set. Tanti i sali e scendi. Musetti è il primo a rompere gli indugi (3-2), ma ancora una volta O’Connell firma il controbreak immediato con un dritto in contropiede. Nell’ottavo gioco arriva persino il break a zero, che permette all’australiano di servire per il match. L’orgoglio torna però a guidare il braccio di Lorenzo, che sale 15-30, sfrutta un doppio fallo e poi un errore col dritto del rivale (4-5). Si va ancora al tie break. E stavolta il numero 19 al mondo non tradisce le aspettative andando a chiudere sul 7-4 con la prima vincente.

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