Formula 1

F1, Verstappen punito per linguaggio volgare in conferenza: obbligo di lavori socialmente utili

Max Verstappen
Max Verstappen - Foto Xavi Bonilla/DPPI/IPA Sport 2/IPA

Max Verstappen è stato punito per il linguaggio volgare tenuto in conferenza stampa. Mano pesante della Fia nei confronti del pilota olandese, che giovedì aveva dichiarato “Sapevo che la mia macchina era fottuta”: è stato infatti deferito per il linguaggio considerato come rude e inappropiato e successivamente condannato con l’obbligo di svolgere un lavoro di pubblica utilità, in sostanza un lavoro socialmente utile. Qualcosa di incredibile per il mondo della F1, ma che trova una sponda nel regolamento, articolo 20.2.1.k.

Questa la nota dei commissari: “Gli Steward hanno esaminato la trascrizione della conferenza stampa dei piloti della FIA del giovedì a Singapore e Max Verstappen ha usato il linguaggio per descrivere la sua auto in Azerbaigian che è generalmente considerato “rozzo, maleducato” o può “causare offesa” e non è considerato idoneo. Questa è “cattiva condotta” come definito nell’Articolo 20 del Codice Sportivo Internazionale e costituisce una violazione dell’Articolo 12.2.1.k. E’ importante che i modelli comportamentali imparino a essere consapevoli quando parlare in forum pubblici, in particolare quando non si è sottoposti a particolari pressioni. Verstappen si è scusato per il suo comportamento. I Commissari sportivi hanno deciso di ordinare una penalità maggiore rispetto al passato e che Verstappen sarà “obbligato a eseguire qualche opera di interesse pubblico” (art. 12.4.1.d del Codice Sportivo Internazionale), in coordinamento con il Segretario Generale per lo Sport della FIA. Si ricorda ai concorrenti che hanno il diritto di ricorrere in appello contro determinate decisioni della Steward, ai sensi dell’Articolo 15 del Codice Sportivo Internazionale della FIA e Capitolo 4 delle Regole Giudiziarie e Disciplinari della FIA, entro i termini applicabili. Gli Steward Le decisioni dei commissari sportivi sono prese indipendentemente dalla FIA e si basano esclusivamente su tale decisione sulle normative pertinenti, sulle linee guida e sulle prove presentate”.

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