Vela

Louis Vuitton Cup 2024, Luna Rossa riprende la marcia: batte American Magic 5-3 e vola in finale

Luna Rossa
Luna Rossa - Foto Ricard Novella Centellas / IPA Sport / IPA

Luna Rossa c’è. Scaccia via tutti i brutti pensieri degli ultimi giorni e, con una regata magistrale, sconfigge American Magic 5-3 staccando il biglietto per la finale della Louis Vuitton Cup dove se la vedrà con Ineos Britannia che, a sua volta, ha battuto Alinghi. Da 4-0 a 4-3, il problema tecnico e una notte insonne, Luna Rossa riesce a rimettere in sesto tutte le energie mentali e riprende in mano la situazione con una grande regata.

CALENDARIO E ORARI FINALE LUNA ROSSA

Gli americani partono forte, danno fastidio all’imbarcazione italiana, ma già nella prima bolina Luna Rossa prende il vantaggio grazie ad una grande strambata e riesce ad amministrare la regata. American Magic però non molla e, con grande orgoglio, rintuzza lo svantaggio, rimette pressione agli azzurri portandosi a solo otto secondi. Nel secondo lato di poppa però gli americani incappano in un buco d’acqua, perdono equilibrio e anche terreno. Luna Rossa acquisisce quasi 500 metri di vantaggio e da lì gestisce alla perfezione senza esitazioni e senza problemi: l’ultimo lato di poppa è pura formalità, Luna Rossa è in finale per la quinta volta negli ultimi venticinque anni. E da giovedì prossimo, 26 settembre, inizierà un’altra grande battaglia: gli sfidanti saranno i britannici di Ineos Britannia, capaci già di vincere nel round robin. Il format è diverso dalle semifinali: vince chi arriva per primo a 7. Dunque ci potranno essere un massimo di 13 regate, da seguire tutte d’un fiato. Come quella odierna.

L’imbarcazione italiana si è imposta in passato fra gli sfidanti in due occasioni, nel 2000 e nel 2021 (quando si chiamava Prada Cup), perdendo poi in entrambe le occasioni nella Coppa America contro New Zealand. Altre due volte invece Luna Rossa è stata fermata in finale nella Vuitton Cup, arrendendosi sia nel 2007 che nel 2013, al solito, al cospetto dei Kiwi, vera e propria “bestia nera” dei velisti italiani.

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