Champions League

Bologna senza reti in Champions, Skorupski para un rigore: un punto con lo Shakhtar prima del Liverpool

Santiago Castro Bologna
Santiago Castro - Foto Alessio Marini / IPA Sport / IPA

A sessant’anni dalla monetina che condannò la squadra di Fulvio Bernardini contro l’Anderlecht, è un po’ di emozione e inesperienza, e non la sorte, a frenare le ambizioni di vittoria del Bologna nella nuova Champions League. Al Dall’Ara la squadra di Vincenzo Italiano pareggia 0-0 contro lo Shakhtar Donetsk e si accontenta di un punto nella prima di quattro partite casalinghe della fase campionato. L’emozione del debutto si vede tutta nei primi minuti. Posch (che di presenze in Champions in carriera ne ha due) commette fallo dopo due minuti su Eguinaldo in area e regala l’opportunità dal dischetto agli ucraini. La prima esultanza dei padroni di casa porta la firma di un altro giocatore che la celebre musichetta l’ha ascoltata solamente in due occasioni: Lukasz Skorupski, che nel 2014 difese ala porta della Roma contro Bayern e Manchester City, e che oggi si toglie la soddisfazione di parare un rigore a Sudakov. Non ha esperienza invece l’attacco e un po’ si vede, perché le occasioni del Bologna nel primo tempo sono davvero poche. La più nitida ce l’ha Castro, premiato dal filtrante di Ndoye, ma a tu per tu il portiere Riznyk è bravo a murare l’attaccante. Nel complesso è un primo tempo con un copione che certo non può far piacere a Vincenzo Italiano. Il possesso palla sorride agli ucraini (56%), ma è una circolazione sterile quella degli ospiti che subiscono nove tiri. Manca la precisione però visto che solo uno di questo, proprio il tiro ravvicinato di Castro, è nello specchio. Ritmi più alti nella ripresa. Al 52′ c’è la clamorosa occasione per Fabbian, che calcia a tu per tu col portiere dopo il suggerimento di Castro, ma Riznyk è ancora decisivo. Quattro minuti dopo c’è una tripla conclusione: prima Ndoye, poi Castro, infine Posch. Il risultato però non cambia. Al 65′ Italiano si gioca un triplo cambio: fuori Castro, Moro e Orsolini; dentro Dallinga, Pobega e Iling Junior. Il Bologna però fatica ad orchestrare un vero e proprio assedio. Lo Shakhtar si difende con ordine e timbra con un punto il biglietto del Bologna per Liverpool, in vista della gara contro i reds in programma mercoledì 2 ottobre. Serve ancora un po’ di gavetta al Bologna formato Champions. 

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