Il Napoli, dopo aver centrato tre vittorie consecutive in maniera abbastanza convincente, vuole proseguire su questa strada dando continuità ai risultati anche nel match contro la Juventus valevole per la quinta giornata del campionato di Serie A 2024/2025. La compagine azzurra si trova un punto avanti in classifica rispetto alla squadra bianconera e ha tutta l’intenzione di aumentare questo margine di vantaggio. Il tecnico del club partenopeo Antonio Conte alla vigilia della gara, parlerà in conferenza stampa nella giornata di giovedì 19 settembre alle ore 14:00 per rispondere alle varie domande dei giornalisti. Sportface.it garantirà costanti aggiornamenti in tempo reale.
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FINISCE QUI LA CONFERENZA. Sportface.it vi augura una buona giornata
14:26 – “Lo spirito di gruppo è sempre stata l’arma vincente di squadre competitive. Lo spirito di gruppo, l’unione, la voglia di aiutarsi uno con l’altro. In precedenza dissi che ho trovato un gruppo di ragazzi per bene, da questo punto di vista è stato molto più semplice battere su alcuni tasti. Lo spirito di gruppo si costruisce nel tempo, anche nelle cadute, soprattutto nelle cadute. In maniera onesta, schietta e sincera si discute, la comunicazione mia deve essere molto diretta. Sempre meglio una brutta verità che una bella bugia, perché la bugia viene a galla, la verità ti fa capire che stai costruendo qualcosa”.
14:24 – Conte torna a parlare di Schillaci: “Ci sono tanti ricordi che cerchi di custodire gelosamente. Io appena arrivato a Torino da Lecce, dove giocavo nelle giovanili, era inevitabile legare con lui, lui era molto disponibile. Quando arrivai alla Juve erano tutti dei campioni, davo del voi a tutti. Lo vedevo come un idolo, anche se lui era una persona molto molto umile”.
14:22 – “Io odio il calcio violento, sia da calciatore che da allenatore. In passato la situazione era più rustica, ci consigliavano di tirare un calcio al rivale subito all’inizio per intimidire. A Cagliari è successo, gli arbitri non devono aver paura di sanzionare. Se c’è un fallo che mette a rischio il calciatore rivale va sanzionato. Non credo che il giocatore del Cagliari volesse far male a Kvara, non lo penso assolutamente. Ma ci stava il giallo”.
14.20 – “Tutti vorremmo la partita perfetta, mi auguro un giorno di arrivarci. Però, sapete bene che è molto difficile nel campionato italiano. Ci sta di lasciare comunque spazio agli altri per attaccare, fa parte del gioco. Riuscissimo ad essere ermetici come nelle ultime partite metterei la firma”.
14:19 – “Durante la sosta abbiamo lavorato con i nuovi, hanno capito che idea di calcio che vogliamo fare e l’adattamento fisico necessario. Su cosa vuole l’allenatore. Sono contento perché ho dei ragazzi molto oggettivi, apprendono e possono darci un buon apporto”.
14:15 – “L’eredità che deve affrontare Thiago Motta è pesante. Allenare la Juventus è pesante, perché la richiesta è importante. Era un mio giocatore con la Nazionale, mi fa sorridere e intanto sono un po’ triste perché capisco che sto iniziando a invecchiare. E’ un ragazzo serio, bravo, a Bologna ha fatto benissimo. Gli auguro il meglio dal punto di vista umano, logicamente non contro di noi. Per noi niente Europa? Abbiamo il vantaggio di lavorare di più e sinceramente quando si arriva in un nuovo club serve questo tempo per lavorare sulle proprie idee e conoscere tutti. Se avessimo dovuto giocare tre partite in una settimana saremmo stati fregati. C’è uno svantaggio: la rosa che fai non è competitiva come i club che devono giocare in Europa. Questa è la differenza”.
14:13 – “Ci sono stati sette giocatori in entrata, ci sono stati dei cambiamenti anche nella scelta dei calciatori. L’aspetto fisico oggi è importante, i calciatori top devono essere forti, veloci e resistenti. Noi dobbiamo essere una squadra forte, veloce e resistente per essere al top. Ci stiamo lavorando, ci sono stati dei cambiamenti e stiamo cercando di inserire i nuovi giocatori”.
14:10 – “Dobbiamo indossare un bell’abito, bisogna offrire un bello spettacolo. Durante le partite si deve essere pronti a sporcarti il tuo bell’abito, perché se non c’è la cattiveria bisogna essere bravi a sporcarsi l’abito. Questo è un bel connubio delle squadre vincenti. Ci sono diversi momenti nel match, per esempio l’Inter ieri. Ci sono stati momenti in cui ha giocato a calcio e momenti in cui ha difeso in dieci. Ha dimostrato di essere una squadra con la s maiuscola. Stiamo inziando a capirlo, secondo me l’anno scorso si pensava molto nella fase di difesa ad attaccare. C’era un disequilibrio lo scorso anno. E’ un aspetto su cui noi stiamo lavorando”.
14:07 – “La mia storia parla di 13 anni passati alla Juventus da calciatore, in cui abbiamo vinto praticamente tutto. Ho avuto la possibilità di fare tre anni da allenatore. Faccio parte della storia della Juventus, è inevitabile che da calciatore ognuno di noi sceglie la propria squadra con più facilità. Ognuno può scegliere di rimanere in una squadra per sempre. Maldini, Totti… Da allenatore invece è molto difficile, impossibile, che sia tu a decidere la tua carriera. La carriera da allenatore mi ha portato in piazze differenti, che ho rispettato e di cui ho difeso i colori. Oggi ho il piacere immenso di allenare il Napoli, essendo anche del sud. Ci sarà grande emozione per me, tornare in quello stadio. Sarà la prima volta per me tornarci con i tifosi. Per me sarà una grande emozione, come in futuro – tra parecchi anni – sarà emozionante giocare contro il Napoli”.
14:04 – “Noi ci auguriamo che quella di sabato possa essere una sfida che possa contare qualcosa, che possa avere un valore importante sia per la Juve che per noi. Oggi è presto dirlo, si parte su due livelli diversi. Rispetto lo scorso anno ci sono comunque 18 punti da recuperare, ma sia da parte della Juve che da parte nostra c’è voglia di rivalsa. Una squadra come la Juve non si può accontentare del terzo posto. Noi però non possiamo pensare di arrivare a 40 punti dall’Inter. Partiamo da due livelli differenti, ma ci auguriamo che al ritorno si possa parlare avendo più certezze alla mano”.
14:03 – “Questa partita un esame? Ogni partita lo è. Anche a Cagliari, dove a livello ambientale era stato difficile. Ogni test è un esame”.
14:01 – “Il mercato è finito tardi, è una fase di assestamento. E’ inevitabile che tutti stiano lavorando per trovare la giusta quadra. Io amo dire che chi ha tempo non aspetti tempo, ogni partita vale tre punti, dietro al fatto che stiam cercando di assemblare la squadra c’è una necessità di vedere una buona prestazione e di fare punti. Mi aspetto di dare una continuità, dobbiamo continuare a crescere sotto tanti punti di vista. Non pensare a quella che è stata l’ultima partita e non illuderci. Ogni partita dovrà essere un test”.
14:00 – Arriva Conte, che ricorda Schillaci: “Sono molto dispiaciuto, per noi del sud rappresentava un esempio. Ho giocato con lui nel ’91, io ero appena arrivato. Un pensiero alla famiglia, era un’ottima persona”.
13:55 – Buon pomeriggio amici di Sportface.it! La conferenza stampa di Antonio Conte inizierà tra pochi minuti