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Coppa Davis 2024, l’Italia sfida l’Olanda con un obiettivo: il primo posto nel girone

Matteo Berrettini e Filippo Volandri
Matteo Berrettini e Filippo Volandri - Foto Giampiero Sposito/FITP

La vittoria del Brasile sul Belgio permette all’Italia di evitare una domenica al cardiopalma, con la qualificazione alle Finals di Malaga già in tasca. Ci sarà occasione di vedere comunque del bel tennis, di celebrare Jannik Sinner che nel frattempo è arrivato a Bologna per stare con la squadra, ma soprattutto c’è ancora un primo posto nel girone da conquistare. E non sarà affatto facile, contro un’Olanda che ha la qualificazione in bilico e metterà in campo tutto per avere la meglio.

Ad aprire la giornata con l’obiettivo di portare a casa il primo punto dovrebbe esserci come al solito Matteo Berrettini, che in questi giorni a Bologna ha giocato da n°2 seguendo la classifica, ma ha agito da trascinatore e vero numero 1 in campo. Due partite complesse, contro due giovani di buon talento, su una superficie che in carriera non gli ha mai regalato poi così tante gioie. Ma servivano due vittorie e queste sono arrivate. Ora c’è bisogno di una terza affermazione, presumibilmente contro Botic Van De Zandschulp, a meno che il capitano olandese non decida di cambiare tutto l’ultimo giorno schierando De Jong. In ogni caso, l’ex numero 6 del ranking ATP parte con i favori del pronostico in un altro match che comunque non sarà semplice. Si è visto fin qui, in risposta si fatica su questo campo e spesso gli incontri vengono decisi in un tie-break o su pochi punti. Tallon Griekspoor partirebbe invece con i favori del pronostico nel secondo singolare, a prescindere dall’avversario. Che sia Arnaldi o Cobolli, l’olandese sul veloce indoor ad oggi ha dimostrato di avere qualcosa in più.

SImone Bolelli e Andrea Vavassori si sono tolti un bel peso dalle spalle ottenendo un fondamentale successo ai danni di Gille e Vliegen venerdì sera, dimostrando che Filippo Volandri può contare su di loro quando c’è bisogno. D’altronde anche contro Matos/Melo i due azzurri non avevano giocato male, arrendendosi in una partita lottatissima a una coppia composta da un ex numero uno al mondo della specialità quale Melo e a un ragazzo in crescita come Matos. Oggi con ogni probabilità affronteranno Koolhof/Van De Zandschulp, anche loro molto competitivi. In realtà il capitano aveva portato a Bologna il veterano Robin Haase come secondo doppista, ma evidentemente un ottimo singolarista in VDZ dà maggiori garanzie accanto a un doppista tra i migliori al mondo.

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