Olimpiadi Parigi 2024

Il padre di Khelif: “Meloni non doveva dire quelle cose. Imane non è trans, l’Islam non lo ammette”

Imane Khelif
Imane Khelif - Foto PETTER ARVIDSON/Bildbyran/Sipa USA

A oltre un mese di distanza dalle Olimpiadi di Parigi 2024 non si placano le polemiche su Imane Khelif, la pugile algerina iperandrogina che è tornata nel mirino degli haters con un’immagine generata con l’intelligenza artificiale che la dipinge come un uomo. “Dio l’ha creata donna ed è rimasta una donna”, è questa una delle dichiarazioni del padre, Omar Khelif, in un’intervista a La Repubblica.

Quindi aggiunge: “Non è una trans e non è mai stata un uomo. L’islam, la nostra religione, non ammette tutto questo: qui manco se ne parla dei trans. Giorgia Meloni non avrebbe dovuto abbassarsi a dire quelle cose”, riferendosi alle parole della premier italiana che non si era detta d’accordo con la decisione del CIO di far gareggiare tra le donne la pugile nordafricana, che ha poi vinto la medaglia d’oro olimpica nella categoria 66 kg.

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