Serie A

Lazio, Fabiani: “Si è aperto un nuovo ciclo. Serve pazienza”

Angelo Fabiani
Angelo Fabiani, Lazio - Foto Domenico Cippitelli/IPA Sport

“Abbiamo lavorato per costruire una squadra competitiva, ora non so se la competitività arriverà domani o dopodomani. Ma ho sempre detto di portare pazienza, si è aperto un nuovo ciclo”. Queste le parole del direttore sportivo della Lazio, Angelo Fabiani, in conferenza stampa a Formello, dove sono stati presentati i nuovi acquisti Gigot e Dia. “Ho detto mille volte grazie a chi ha fatto un pezzo di storia della Lazio, ma l’età passa per tutti – ha aggiunto -. I cicli si aprono e si chiudono”. Sulla cessione di Ciro Immobile ha spiegato: “Ci ho parlato qualche giorno fa. Lui non sapeva di andare via prima di andare in ritiro. Mi ha detto che era carico a pallettoni, voleva fare 20 gol. Poi accade quello che è normale nel mondo del calcio. Ciro è un campione in campo e come uomo, ha ritenuto opportuno fare un’esperienza, cambiare aria. Può fare bene dopo tanti anni. Nessuno di noi lo ha ostacolato. Lo abbiamo anche favorito, potevamo chiedere 15 o 20 milioni e per rispetto dell’uomo non l’abbiamo fatto”.

Fabiani si è poi soffermato anche sull’addio di Cataldi: “A lui va il mio affetto e la mia stima. Quello che ci siamo detti, in un colloquio molto franco e cordiale, è giusto che rimanga tra noi perché sono cose che non bisogna spiattellare. Nessuno ce l’ha con Danilo, nessuno ce l’ha con nessuno. La firma per il trasferimento l’ha messa il giocatore. Danilo ha detto quello che doveva dire, ma non si dica che la Lazio ha sbagliato qualche passaggio perchè non è così“.

Quindi, su Gigot: “Gigot? Ha caratteristiche che noi cercavamo. E’ un incrocio tra Cannavaro e Claudio Gentile”.

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