“Auguro alla Nazionale di tornare ad alti livelli. Purtroppo, come tutti gli italiani e come tutti gli sportivi, speravo in qualcosa di meglio da parte della Nazionale italiana agli Europei. I nostri giocatori non erano in buone condizioni, dal punto di vista fisico o mentale. In una competizione così importante se non sei pronto mentalmente e fisicamente è difficile arrivare fino in fondo”. Lo ha detto ai microfoni di Sky Sport l’ex numero 10 azzurro Francesco Totti, che si è soffermato sul percorso in panchina di un allenatore che conosce molto bene, Luciano Spalletti. “Quello del ct e quello dell’allenatore sono due mestieri completamente diversi – ha spiegato l’ex Roma -. Un discorso è vedere i giocatori ogni giorno, un altro è vederli una volta al mese. Spalletti ha capito e ha riconosciuto i suoi errori e li ha ribaditi nell’ultima intervista. Speriamo che ora possa ripartire al meglio”, ha aggiunto Totti.
“Un po’ il calcio manca ma sto bene ugualmente – spiega -. Ho altri lavori e altre cose da fare. Se dovessi tornare nel calcio, vorrei un ruolo operativo, impegnativo e importante. A volte, però, un nome importante, come il mio, diventa ingombrante. Dalla Roma ultimamente nessuno mi ha mai cercato o mai chiamato“, ha detto poi il capitano storico del club giallorosso. “Si sono rinforzate diverse squadre quest’anno. La Juve è la squadra che ha cercato di fare il mercato più importante. La Roma mi convince? ‘Ni’. Hanno cercato di immischiare un po’ tutto, vediamo ora se hanno avuto ragione o meno. Sta ora a De Rossi mettere bene i giocatori in campo e trovare le formule migliori. Le risposte arriveranno dal campo. Ci sentiamo spesso e volentieri con Daniele, non pensava di partire così in campionato ma ha la testa e la voglia per fare bene”, ha proseguito Totti. “La strategia della Roma sul mercato? Serve una comunicazione chiara: bisogna essere obiettivi”, ha concluso l’ex capitano giallorosso.