Gianmarco Tamberi trionfa nella gara di salto in alto del Meeting di Bellinzona 2024, una delle ultime uscite stagionali prima delle finali della Diamond League di Bruxelles. Nell’evento valido per il World Continental Tour, terzo circuito internazionale per importanza, l’ex campione olimpico ha vinto con la misura di 2.27, davanti all’ucraino Oleh Doroshchuk, unici due ad aver superato i 2.24. Il campione classe ’92 ha fatto anche segnare il nuovo record del meeting, che peraltro già gli apparteneva. In una gara orfana all’ultimo del campione qatariota Mutaz Barshim, si fermano a 2.21 gli altri azzurri Stefano Sottile, Matteo Sioli e Manuel Lando.
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In precedenza era arrivato il terzo posto di Leonardo Fabbri nel getto del peso. Il campione europeo ha lanciato a 21.36, chiudendo davanti al rientrante azzurro Nick Ponzio, ottimo quarto in 21.09. A vincere la gara, come spesso accaduto finora, è il campione olimpico e mondiale Ryan Crouser, unico sopra ai 22 metri (22.23); secondo posto per il connazionale Payton Otterdahl, sorpresa di serata con un ottimo 21.61. Delude invece l’argento olimpico Joe Kovacs, che si ferma a quota 21.07 e termina quinto. Più indietro il terzo azzurro in gara, Zane Weir, che conclude all’ottavo posto con 20.40.
Gara sotto tono invece per Marcell Jacobs nei 100 metri, nell’ultimo appuntamento stagionale per lui. Il campione olimpico di Tokyo ha chiuso al quarto posto con il tempo di 10.12, frutto di una prima parte di gara a rilento, lontano dagli ottimi crono fatti segnare questa estate. A trionfare è il giamaicano Ackeem Blake, unico a scendere sotto i 10″ e che ha chiuso davanti a tutti in 9.96. Alle sue spalle il sudafricano Akani Simbine (10.04) e il camerunense Emmanuel Eseme (10.11). “Ho fatto un anno senza infortuni e sono felice – ha detto Jacobs ai microfoni di Sky Sport -. Ho fatto una finale olimpica e c’è ancora un po’ di rammarico per non aver ottenuto una medaglia. Ho lavorato bene, è stata un’ottima base per il prossimo anno dove vorrei fare anche qualche uscita indoor e lavorare per i Mondiali di Tokyo e per la Coppa del Mondo“.