Serie A

Beppe Marotta: “La nazionale ci porterà lontano. Commisso? Lo rispetto, ma l’Inter adempie a tutti i suoi doveri”

Giuseppe Marotta Inter
Giuseppe Marotta - Foto Tiziano Ballabio / IPA Sport / IPA

“Io sono fiducioso che questo gruppo della Nazionale e questo allenatore ci possano portare lontano, quando c’è un gruppo nuovo bisogna avere solo la pazienza per amalgamare i concetti del nuovo tecnico ma credo che la qualità che questi ragazzi esprimono sia di alto livello”. Lo ha detto il presidente dell’Inter, Beppe Marotta, che questa sera riceverà il premio Nereo Rocco, nel corso di una cerimonia che si svolgerà al Centro tecnico di Coverciano e che è stata organizzata dal club calcistico fiorentino della Settignanese. “Il Consiglio dei saggi sarà operativo fra poco, ma assolutamente con uno spirito consultivo non esecutivo, seguendo la linea della Figc, del presidente Gravina. Il nostro è solo un apporto di esperienza al movimento calcistico italiano perché è giusto che si possa sentire un po’ la voce degli addetti ai lavori dei club, niente di più”, ha aggiunto il dirigente che si è poi soffermato sul campionato di Serie A: “La griglia delle squadre interessate alla vittoria finale credo sia sempre la stessa ormai da anni, a cui aggiungerei comunque con autorevolezza l’Atalanta che merita un riconoscimento per quello che ha fatto in questi anni, per la posizione che ha acquisito in campo nazionale ed europeo. Credo che fra queste squadre uscirà la vincitrice dello scudetto”. A chi invece gli ha chiesto un commento alle parole del presidente della Fiorentina, Rocco Commisso, che nelle scorse ore aveva mosso dubbi sulle modalità d’iscrizione al campionato di alcuni club, Marotta ha replicato: Ho molto rispetto di Commisso, credo che siano esternazioni non suffragate visto che l’Inter adempie a tutti i suoi doveri e criteri finanziari che sia l’Uefa che la Figc ci impone di rispettare”.

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