Serie A

Commisso attacca: “In Italia club vincono grazie ai debiti, mi chiedo se potevano iscriversi”

Rocco Commisso
Rocco Commisso, Fiorentina - Foto LiveMedia/Agostino Gemito

“In Italia è un disastro. E non invidio i club che hanno vinto in questi anni, perché hanno vinto grazie a situazioni debitorie assurde che hanno portato i club quasi alla bancarotta e poi nelle mani di Fondi per la mancata restituzione da parte delle proprietà dei prestiti ricevuti. E io mi chiedo ancora se chi ha vinto in certi anni poteva essere iscritto al campionato”. Lo ha detto in un’intervista alla Gazzetta dello Sport il presidente della Fiorentina, Rocco Commisso, non mandandola a dire alle big del nostro campionato e lanciando accuse molto chiare: “Stavo per comprare il Milan, poi è finito a mister Li e sapete come è andata a finire. E Zhang? Non si sa più dov’è… Anche lui costretto a lasciare l’’Inter, indebitata col Fondo Oaktree. E la Juventus? Da Ronaldo in poi Exor in cinque anni ha dovuto mettere 900 milioni di euro per sistemare i bilanci. Solo l’Atalanta ha fatto meglio di noi come risultati, ma il loro progetto è partito prima. Le altre non le invidio”.

E ancora: “Non ho visto miglioramenti in questi anni. La Juventus ha subito una penalizzazione per irregolarità, ma Milan e Inter hanno continuato a spendere nonostante centinaia di milioni di debiti e non sono state mai penalizzate per questo. Non si è voluto intervenire”.

E sulle cessioni di Chiesa e Vlahovic alla Juventus: “Se è l’unica società che si presenta con i soldi a chi devo venderli i calciatori? Con loro penso di aver fatto due grandi affari, ceduti alle nostre condizioni”.

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