Calcio

Spagna, De La Fuente: “Il nostro non è un Paese razzista, è un esempio a cui guardare”

Luis De La Fuente
Luis De La Fuente - Foto ddp / IPA

Luis De La Fuente, ct della Spagna, parla nel corso della conferenza stampa alla vigilia della sfida di Nations League contro la Serbia. Tra i temi toccati, il commissario tecnico parla anche delle dichiarazioni di Vinicius, che aveva accusato la Spagna di essere un paese razzista: “La Spagna non è razzista. La Spagna è un esempio di convivenza, rispetto e integrazione. Che c’è sempre qualcosa di indesiderabile, ovviamente. Ma insisto: la Spagna non è razzista ed è un esempio a cui molti paesi devono guardare. Con Marocco e Portogallo il Mondiale sarà un evento unico“. L’attaccante delle Merengues aveva detto: “Spero che la Spagna possa evolversi e capire quanto sia grave insultare una persona per il colore della sua pelle; se le cose non miglioreranno entro il 2030, penso che dovremmo cambiare la sede dei Mondiali perché i giocatori non saranno a proprio agio in un Paese dove potrebbero subire episodi di razzismo”. A rispondere, era stato anche il sindaco di Madrid: “Spero che rettifichi immediatamente. Siamo tutti consapevoli che esistono episodi di razzismo nella società e che dobbiamo lavorare duro per porvi fine. È ingiusto per la Spagna e Madrid dire che siamo una società razzista“.

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