Il tecnico del Manchester City, Pep Guardiola, si gode la splendida forma di Erling Haaland, definito da lui stesso “inarrestabile” dopo la sensazionale undicesima tripletta in carriera che ha sancito la splendida vittoria per 3-1 sul campo del West Ham.
A una settimana dalla tripletta contro l’Ipswich, il norvegese si è ripetuto al London Stadium, portando il suo bottino stagionale a sette rete e raggiungendo i 70 gol in 69 presenze in Premier League.
Haaland è tornato in questa stagione rigenerato e desideroso di migliorare ancora e Guardiola lo sottolinea: “Erling è inarrestabile, non c’è nessun difensore centrale, nemmeno con una pistola, che possa fermarlo. Sta giocando molto meglio in tutto. I dettagli, resta 20 minuti o mezz’ora dopo le sessioni di allenamento. La scorsa stagione non è sceso in campo neanche una volta perché non si sentiva bene, era stanco e aveva dei problemi”, esordisce il tecnico catalano.
“Era lì fino alla fine, è molto intelligente. Ha bisogno della squadra e ciò di cui ha bisogno è che la squadra gli dia più palle nel terzo finale. Con Rico, Kevin, Gundogan, McAtee, creeremo queste situazioni perché sono davvero bravi in spazi ristretti. Abbiamo bisogno di giocatori con i cross, non siamo ancora così scaltri ma stiamo migliorando”, prosegue parlando del resto del gruppo.
Tuttavia, nonostante la terza vittoria consecutiva in campionato abbia consolidato il posto del City in cima alla classifica, Pep ha insistito sul fatto che il vero lavoro sia ancora da svolgere: “Erling segna sempre gol ed è quello che deve fare. Siamo contenti per un’altra tripletta, per la qualità delle conclusioni ma è stato coinvolto nella partita oggi. Non ha perso una palla e ha giocato in modo incredibile, non solo con la palla ma anche in difesa e in attacco. Ha fatto un passaggio in più. Sono davvero contento per lui, ma ora la pre-stagione è ufficialmente finita e con la pausa nazionale inizia la vera stagione, quindi vedremo come si riprenderà da questo numero di partite”, dice Guardiola.
“Siamo davvero contenti di aver già vinto un titolo e nove punti: la stagione inizia dopo 10 o 11 partite. Ma è importante per noi, dopo la breve preparazione della maggior parte dei giocatori e dopo aver vinto la Premier League la scorsa stagione, vedere che sono ancora lì, vogliono competere, giocare bene e capire i processi”, conclude.