Finisce in parità tra Sampdoria e Bari. Reti bianche al Ferraris nel match di apertura della quarta giornata di Serie B 24/25. Sampdoria che lotta in inferiorità numerica per più di 75 minuti a causa dell’espulsione di Vulikic al 14′ per fallo su Lasagna. Lo stesso attaccante del Bari sbaglierà poi un rigore al 33′, parato brillantemente da Vismara. Squadre che salgono entrambe a due punti in classifica.
Primo tempo pieno di colpi di scena al Ferraris tra Sampdoria e Bari. I blucerchiati si fanno spesso avanti con azioni ben costruite ma soffrono la rapidità dei contropiedi baresi con Lasagna che più volte supera la linea dei difensori. Proprio Lasagna al 7’ segna un gran gol sotto l’incrocio, che però viene annullato per un fuorigioco millimetrico. Due minuti dopo, la Samp colpisce un palo clamoroso con De Paoli e sul legno subisce un contropiede sanguinoso. Lasagna rimane a terra dopo un contatto con Vulikic, il quale era ultimo uomo, e Maresca viene chiamato al Var per prendere una decisione. Il fischietto è irremovibile: dopo solo 14’ la Samp è in 10 per l’espulsione del difensore ex Perugia. I ritmi si abbassano e Sottil approfitta del cooling break per sistemare la sua squadra: dentro Veroli al posto di Meulensteen e difesa a 3. Al 31’ ancora Var all’opera per un tocco di braccio di Bereszynski, con Maresca che assegna il rigore per il Bari. Lasagna va sul dischetto ma il protagonista è Vismara, che ipnotizza l’attaccante e para il rigore in due tempi dopo una carambola. La partita si innervosisce e fioccano i provvedimenti prima dell’intervallo.
Nel secondo tempo poche le emozioni. Longo prova a cambiare le carte in tavola inserendo Falletti e Lella, mentre la Samp risponde cercando freschezza con Barreca, Venuti e Akinsanmiro. Proprio il centrocampista in prestito dall’Inter rischia troppo a 20 secondi dal suo ingresso in campo, Maresca lo grazia dando solo un giallo. Le maggiori occasioni si sono presentate nel finale, con Manzari che calcia a giro col sinistro e costringe a una gran parata Vismara, mentre Sekulov ne salta due e trova la risposta di Radunovic su un tiro potente e sul primo palo.