Tennis

Cobolli sogna la seconda settimana allo US Open: contro Medvedev non avrà nulla da perdere

Flavio Cobolli
Flavio Cobolli - Foto Ray Giubilo

Lo US Open di Flavio Cobolli è già un torneo estremamente positivo. Per la prima volta in carriera testa di serie, ha vinto due belle partite contro avversari ostici come Duckworth e Bergs ed ha rispettato il suo status, regalandosi il terzo turno. Il suo torneo non è ancora finito, ma è chiaro che contro Daniil Medvedev servirà un’impresa, perciò già essere arrivato a questo punto è una vittoria per Flavio. Comunque vada il match di ottavi di finale, si tratterà di un altro mattoncino del percorso dell’azzurro e, fattore da non sottovalutare, si tratterà della prima volta in carriera su un palcoscenico come l’Arthur Ashe Stadium, campo che verosimilmente Cobolli sognava di calcare fin da bambino.

Cobolli e Medvedev non si sono mai affrontati in carriera, ma il russo partirà nettamente favorito. Nonostante arrivasse all’appuntamento con una serie aperta di tre sconfitte consecutive, nei primi turni ha convinto – liquidando senza grosse difficoltà Lajovic e Marozsan – e soprattutto rimane un giocatore che questo torneo l’ha vinto, nel 2021. Senza voler considerare poi il palmarés e i traguardi raggiunti dal moscovita – ex numero uno, ecc -, va ricordato che sul cemento outdoor è uno dei migliori giocatori al mondo e lo ha dimostrato a più riprese. Lo dimostra anche il ranking Atp, dove occupa il quinto posto, e come se non bastasse pure i risultati recenti. In tutto ciò, pur passando sotto traccia visto che contro i “big” come Sinner, Alcaraz e Djokovic ha quasi sempre perso, è anche il finalista uscente nonché tre volte finalista a Flushing Meadows.

Fortunatamente i numeri e le statistiche contano relativamente una volta scesi in campo e Cobolli potrà provare a giocarsi le sue carte, pur consapevole che la montagna da scalare è estremamente ripida. Il vantaggio è che potrà giocare libero visto che in sostanza non ha nulla da perdere, avendo – come detto – già fatto il suo nel torneo. Ovviamente questo in sé non basta per impensierire un avversario come Medvedev, pronto a contenere le accelerazioni di Flavio e rimandare dall’altra parte della rete tutto come un polipo, ma potrebbe avere la sua importanza. Poco incoraggiante anche il bilancio in carriera contro top 10 di 0 vittorie e 5 sconfitte (comprensibile, vista la giovane età) e il bilancio di Medvedev contro gli italiani: prima che Sinner cominciasse a sconfiggerlo a raffica da Pechino 2023 in poi, il russo aveva infatti vinto ben 21 match consecutivi contro giocatori azzurri. Appuntamento alle tre di notte italiane: in palio un posto negli ottavi contro Mensik o Borges.

SportFace