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Paralimpiadi 2024, 141 azzurri al via in 17 discipline: è la delegazione italiana più numerosa di sempre

Simone Barlaam - Foto Ferraro/Cip
Simone Barlaam - Foto Ferraro/Cip

I numeri sono già da record: 141 gli atleti in gara, con un incremento di 26 dall’ultima edizione, in 17 discipline diverse, per quella che è la delegazione più numerosa di sempre ai Giochi. Manca sempre meno alle Paralimpiadi di Parigi 2024 (al via il 28 agosto) e la delegazione azzurra è pronta a stupire dopo lo storico traguardo delle 69 medaglie di Tokyo. Come in Giappone, anche in Francia a farla da padrona, in termini numerici, è il nuoto, presente con 28 atleti. A Tokyo arrivarono ben 39 podi grazie ai nuotatori azzurri (11 ori, 16 argenti, 12 bronzi) con Stefano Raimondi che si mise al collo sette medaglie (1 oro, 4 argenti, 2 bronzi). Tra i reduci dei Giochi giapponesi curiosità anche per Simone Barlaam (1 oro, 2 argenti, 1 bronzo), Carlotta Gilli (2 ori, 2 argenti, 1 bronzo), Giulia Terzi (2 ori, 2 argenti, 1 bronzo), Antonio Fantin (1 oro, 3 argenti, 1 bronzo), Francesco Bocciardo (2 ori e 1 argento), Francesca Xenia Palazzo (1 oro, 1 argento, 2 bronzi), Monica Boggioni (3 bronzi).

Senza dimenticare l’atletica che a Tokyo regalò un tris d’assi azzurri nella finale della gara regina. Occhi puntati su Ambra Sabatini (portabandiera dell’Italia ai Giochi insieme all’handbiker Luca Mazzone), Martina Caironi e Monica Contrafatto, rispettivamente oro, argento e bronzo tre anni fa nei 100 metri. Senza dimenticare Assunta Legnante (1 oro a Londra 2012 e 1 oro a Rio 2016 nel getto del peso, 2 argenti a Tokyo 2020 nel lancio del disco e getto del peso) e Oney Tapia (1 argento a Rio 2016 nel lancio del disco, 2 bronzi a Tokyo 2020 nel getto del peso e lancio del disco) e le giovani promesse come Maxcel Amo Manu, vincitore di 2 medaglie d’oro ai Mondiali di Parigi del 2023 nei 100 e 200 metri, e Rigivan Ganeshamoorthy.

Nel ciclismo, riflettori puntati sull’altro alfiere paralimpico Luca Mazzone, che vanta 3 ori e 3 argenti nel ciclismo da Rio 2016 a Tokyo 2020 nonché 2 argenti nel nuoto a Sydney 2000 (in questa disciplina ha anche preso parte ai Giochi di Atene 2004 e Pechino 2008). Dodicesima volta ai Giochi invece per Francesca Porcellato tra atletica, sci nordico e ciclismo. Per lei un palmares da leggenda: 2 ori, 3 argenti e 6 bronzo nell’atletica, 1 oro nello sci nordico, 1 argento e 2 bronzi nel ciclismo. Con loro, tra gli altri, Mirko Testa, Eleonora Mele, Fabrizio Cornegliani, Katia Aere.

Tanta curiosità poi per Beatrice Vio Grandis, volto di spicco della scherma paralimpica azzurra. L’azzurra vanta 2 ori, 1 argento e 1 bronzo in due partecipazioni ai Giochi da Rio 2016 a Tokyo 2020. Da seguire anche gli sport da combattimento, con Antonino Bossolo nel taekwondo e il team di judo, che può sperare nelle medaglie di Carolina Costa e Dongdong Camanni. C’è un’azzurra anche nel badminton: si tratta di Rosa Efomo De Marco.

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