Lorenzo Sonego torna a distanza di quasi due anni dall’ultima volta a giocarsi una finale di un torneo ATP. Lo fa a Winston-Salem, in North Carolina, nel tradizionale appuntamento che precede gli US Open. I top players sono tutti impegnati a New York nella preparazione dell’ultimo Slam stagionale e allora spesso questo torneo rappresenta una bella occasione per tanti giocatori di mettere in cascina punti preziosi per il ranking. Lo sa bene Lorenzo, che in passato proprio nelle settimane pre-Slam aveva brillato. In particolar modo sull’erba, dove nel 2019 riuscì a conquistare il primo titolo della sua carriera ad Antalya pochi giorni prima di Wimbledon e nel 2021 aveva rischiato di ripetersi a Eastbourne, sconfitto in finale per mano di Alex De Minaur. Insomma, un feeling positivo tra il tennista piemontese e la settimana che precede un major.
Ancor più significativa, forse, questa. Arriva infatti dopo mesi certamente complicati, avari di risultati di spessore, con in mezzo anche la separazione dallo storico maestro e poi coach Gipo Arbino. Non sono arrivate grandi soddisfazioni in questo 2024 (migliori risultati un paio di quarti di finale e gli ottavi da lucky loser a Monte-Carlo), ma Sonego pur nelle difficoltà è riuscito con qualche bella vittoria sporadica qua e là a mantenere un ranking di tutto rispetto attorno alla 50esima posizione e ora – con un’eventuale vittoria quest’oggi – è pronto anche a rientrarci. Zero set persi finora a Winston-Salem contro Stricker, Kotov e Goffin che erano avversari alla portata del nostro tennista, ma comunque da battere. Nel mezzo anche un po’ di fortuna con il ritiro del giovane fenomeno cinese Shang, il quale al terzo turno gli avrebbe potuto creare non pochi problemi.
Alle 23:00 italiane troverà dall’altra parte della rete Alex Michelsen in una sfida in cui l’azzurro parte leggermente con gli sfavori del pronostico. Il classe ’04 statunitense è in gran crescita, su queste superfici ci è nato e ha le potenzialità per arrivare ben più su rispetto alla 52esima piazza del ranking attualmente occupata. Per lui un solo set perso durante la settimana, nei quarti contro Eubanks, poi percorso netto tra Fucsovics, Bergs e Carreno Busta (ritiratosi in semifinale nel secondo set).
Per Sonego, che va a caccia del quarto titolo ATP e il primo sul cemento all’aperto dopo aver già vinto su erba, terra rossa e cemento indoor, si tratta della sesta finale sul circuito maggiore. Terzo atto conclusivo, invece, per Michelsen, che finora era riuscito a giocarsi il titolo soltanto nelle ultime due edizioni del torneo di Newport, perdendo sia nel 2023 da Mannarino che quest’anno da da Giron. C’è un precedente che risale a pochi mesi fa, ma poco indicativo perché giocato sulla terra battuta: vinse Sonego in tre set comunque lottati, al termine di un match durato quasi due ore e mezza.