Serie A

Napoli, il sindaco tifoso: “Conte la smetta con la storiella del decimo posto, peggio di Garcia e Mazzarri”

Antonio Conte
Antonio Conte - Foto Ettore Griffoni / IPA Sport / IPA

“Buonasera, mister. Allora, meglio chiarirci subito. Sappiamo benissimo che lo scorso abbiamo chiuso al decimo posto. ‘E mo’ c’amma fa’?’. Ma lei pensa davvero che resteremo qui ad ascoltare questa litania per tutto il campionato? Lei, mister, cosa è venuto a fare?”. Comincia così il lungo post di Josi Gerardo Della Ragione, sindaco di Bacoli, in provincia di Napoli, divenuto virale dopo la clamorosa sconfitta per 3-0 dei campani contro il Verona, alla prima di Serie A. Il primo cittadino punta il dito contro il tecnico ex Juventus e Inter: “Doveva pretendere una rosa completa (o pseudo tale) prima dell’inizio del campionato. Non ci è riuscito. Doveva dare un po’ di carattere ad una squadra insolente. Indolente. Indecente. Niente. Nulla cosmico. Il Napoli, dopo il primo goal preso, si è liquefatto. Doveva svegliarli. Ed invece dormono, tutti. Anche più di prima. Abbiamo assistito ad un secondo tempo allucinante. Peggio del peggior Mazzarri, del peggior Garcia, del peggior Calzona. Per non parlare dei cambi, tutti in ritardo”.

Nonostante Dell Ragione definisca la rosa del Napoli “imbarazzante”, il sindaco si chiede: In tutta onestà, questo alibi ha senso anche stasera, contro questo Verona? Non era il Bayern, il Real Madrid, il Manchester City. Era, con tutto il rispetto, il Verona. Questo Napoli ha una rosa peggiore di chi, pochi giorni fa, perdeva in Coppa Italia contro il Cesena? Questo Napoli ha uno scarto di tre goal contro una squadra che lo scorso anno si è salvata per miracolo? Mister, meglio chiarirci subito. Noi ci affidiamo a lei, se lei si fa sentire. Ma la smetta di propinarci, ad ogni tonfo, la storiella del decimo posto. Cambi disco.

Il lungo messaggio si chiude con un invito a Conte: “Faccia l’Antonio Conte che conosciamo. Urli con i superiori. E la smetta di piangersi addosso. Lo scempio di oggi è anche colpa sua. Un’ultima cosa. Dica ai suoi ragazzi che dovrebbero vergognarsi. Perché l’obiettivo, per noi napoletani, non è vincere a tutti i costi. Anzi. Ma vogliamo tornare a vedere la maglia sudata, i volti inc***ati e gli occhi rabbiosi. Chiedete scusa. Ed onorate la maglia. Solo questo. Almeno questo. Napoli chiede rispetto”.

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