Ancora incompleta, ricca di enigmi e casi da risolvere, con un’autostima ancora tutta da trovare dopo un precampionato con più ombre che luci. La Juventus di Thiago Motta debutta per ultima in una Serie A che fin qui ha visto cadere sette big su otto. Solo la Lazio ha vinto. E aspettando l’Atalanta (in campo alle 18:30 col Lecce), la squadra bianconera spera di dare subito un segnale forte tra le mura amiche contro il neopromosso Como di Cesc Fabregas. Una sfida nella sfida quella in panchina tra due ex geometri del centrocampo. Più posizionale Thiago Motta. Più libero di muoversi in ogni zona del campo (la stagione più bella l’ha vissuta da falso nove) Fabregas. Se le due squadre assomiglieranno ai loro allenatori, lo scopriremo stasera, anche se la Juve sul mercato non ha ancora finito il suo lavoro. Manca il salto di qualità a centrocampo e sulle fasce: Koopmeiners è ancora a Bergamo, mentre Nico Gonzalez al momento è tutt’altro che vicino. Thiago Motta lavora con i giocatori che ha e a destra è Weah a prendersi la maglia da titolare in un tridente completato da Vlahovic e dal nuovo numero 10, Kenan Yildiz.
“Questo numero è speciale per questo club, è storico, ma Kenan è un giocatore forte, un ragazzo con una grande cultura del lavoro”, le parole del tecnico per il suo fantasista. L’attaccante turco ha stravinto il ballottaggio con Federico Chiesa, al punto che l’ex Fiorentina è ormai ai margini del progetto tecnico. Il tecnico comunque non si dice preoccupato del mercato e dei casi ancora sospesi: “Domani avremo diciannove giocatori a disposizione per affrontare questa partita. Tutti i giocatori che verranno convocati domani ci saranno perché se lo sono meritato e ne sono consapevoli”, ha detto. Spazio a Douglas Luiz, Thuram e Locatelli a centrocampo, mentre in difesa toccherà a Danilo, Bremer, Gatti e Cambiaso presidiare la porta dell’altro volto nuovo, Michele Di Gregorio. Davanti un Como che schiera un attacco pesante con Cutrone e Belotti. Sulle fasce Strefezza e Da Cunha, mentre a centrocampo toccherà ad Engelhardt e Braunoder. Goldaniga, Barba, Dossena e Moreno nella retroguardia a protezione di Reina. Un mix di giovani e veterani, con età media di 28 anni, aspettando l’altro big Raphael Varane, ai box per qualche settimana a causa di un infortunio muscolare. Un protagonista in meno in una partita che può dare preziose indicazioni. Anche in chiave mercato.