Serie A

La prima di Zaccagni capitano: la Lazio cerca un leader, Spalletti anche in vista del raduno

Mattia Zaccagni
Mattia Zaccagni, Lazio - Foto LiveMedia/Alessio Marini

È stata una delle poche note liete di un Europeo insufficiente per l’Italia. Mattia Zaccagni ha fatto un bagno d’autostima con lo splendido gol contro la Croazia e adesso spera di indossare i panni del trascinatore di una Lazio che ha perso Ciro Immobile e Luis Alberto. Il casting per il ruolo da capitano è durato poco: si parlava di Cataldi e Marusic, ma alla fine la società e il tecnico Marco Baroni hanno deciso di premiare l’ex Verona, che debutterà con la fascia al braccio domenica sera contro il Venezia. Uno stimolo in più per l’ex Verona, che ha rinnovato fino al 2029 nel bel mezzo di una stagione sotto le aspettative: sette gol e due assist. Pochi per le sue potenzialità, lontani dai numeri del secondo anno di Sarri che vide Zaccagni chiudere a quota 10 gol e 10 assist. L’attaccante vuole tornare decisivo in zona gol ma anche nell’ultimo passaggio. È quella la specialità della casa dal momento che in carriera in Serie A ha messo a referto più assist (31) che gol (29). L’attacco della Lazio ha cambiato volto, ma Baroni spera di vedere subito meccanismi automatici tra i vari interpreti. Castellanos parte in vantaggio nelle gerarchie, ma Dia è un calciatore che ha confidenza con la doppia cifra, mentre Noslin è un jolly che può occupare quasi tutti i posti del reparto offensivo. Poi c’è Tchaouna che sulla destra si gioca il posto con Isaksen, mentre sulla trequarti Castrovilli punta a ritrovare la brillantezza di un tempo.

Nuove gerarchie e nuovi interpreti per una Lazio rivoluzionata. C’è curiosità anche per il terzino sinistro Nuno Tavares, che nell’ultima stagione al Nottingham ha deluso (12 presenze complessive), ma ha dimostrato in passato di avere fisicità e velocità per fare la differenza in Serie A. Tutto da scoprire poi Dele Bashiru, mezz’ala di gamba che in Turchia tanto bene ha fatto all’Hatayspor. Tra scommesse e investimenti, l’investitura da capitano è un fattore determinante: la fascia vale molto in periodi normali, ma vale il doppio quando si rivoluziona la rosa. Serve un punto di riferimento nello spogliatoio e Zaccagni vuole esserlo prima di tutto in campo a partire da domenica sera. Chi lo guarderà con interesse è Luciano Spalletti. A fine agosto il Ct comunicherà i convocati per la ripresa delle attività a Coverciano con il radino del 1° settembre. Venerdì 6 settembre è in programma Francia – Italia al Parco dei Principi di Parigi, mentre lunedì 9 settembre spazio ad Israele – Italia al Boszik Stadion di Budapest. Sono le gare che segnano l’inizio della nuova edizione della Nations League, ma anche di un nuovo ciclo azzurro. Zaccagni sarà uno dei pochi a ripartire con l’autostima di chi ha segnato uno dei gol più belli di Euro 2024.

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