È una super Sampdoria quella che ospita l’Atalanta nell’ottava giornata di campionato. Gasperini lascia a riposo il Papu Gomez, ma in campo l’assenza non si nota: Ilicic davanti è ispiratissimo e Cristante si inserisce in avanti come e quando vuole. Non a caso è proprio l’ex Pescara, ben assistito da Spinazzola, a trovare di testa la rete del vantaggio nerazzurro. Si va a riposo sullo 0-1, ma nella ripresa accade quello che non ti aspetti: la Sampdoria rientra in campo col coltello tra i denti e con tre reti ribalta il match. Il merito è tutto di Giampaolo che azzecca in pieno i cambi: fuori gli spenti Ramirez e Verre, dentro Caprari e Linetty. Saranno proprio i due neoentrati a firmare le due reti successive a quella del pareggio siglata da Zapata. Non pervenuta l’Atalanta dopo l’intervallo, con la Samp che col nuovo assetto tattico ribalta la gara in un quarto d’ora.
Sampdoria (4-3-1-2):
Puggioni 5.5
Decisivo nel primo quarto d’ora su Ilicic e Freuler, ma poi in occasione della zuccata di Cristante appare indeciso in uscita.
Bereszynski 6
Contiene Spinazzola, ma non supera quasi mai la propria metà campo. Meglio nella ripresa.
Silvestre 6
Cerca di tenere a bada Petagna, ma quando l’attaccante classe ’95 riesce a ricevere palla e a piazzarsi col fisico, diventa dura rubargli la sfera.
Regini 5.5
Cristante si inserisce soprattutto nella sua zona e lui fa fatica a seguire l’uomo.
Strinic 6.5
Hateboer dal suo lato parte forte, ma l’ex Napoli col passare dei minuti riesce a prendergli le misure e a guadagnare di campo. Firma l’assist del 2-1 con una grande galoppata conclusa con un cross al millimetro sul secondo palo.
Verre 5.5
L’ex Pescara sostituisce lo squalificato Barreto, ma non lo fa al meglio complice un’Atalanta che tiene in mano il pallino del gioco (46’ Linetty 7: insieme a Caprari è l’uomo della svolta per la Sampdoria: firma la rete del 3-1 che difenderà con autorità in mezzo al campo).
Torreira 6
Il suo lavoro in fase di interdizione è preziosissimo: in mezzo intercetta molti palloni e fa ripartire l’azione.
Praet 6
Il belga è chiaramente più bravo ad attaccare che a difendere: poca roba in fase di interdizione, ma quando ha la palla tra i piedi sbaglia raramente la giocata. Come quando innesca Linetty per la terza rete blucerchiata.
Ramirez 5
Tra le linee, l’uruguagio fatica molto ad entrare nel copione del match e viene sostituito all’intervallo (46’ Caprari 7: il suo ingresso non potrebbe essere più incisivo: con le tre punte la Samp prima pareggia i conti, poi è proprio l’ex Pescara a trovare la rete del sorpasso).
Quagliarella 6
Invisibile nel primo tempo, torna in scena prepotentemente nella ripresa quando propizia la rete del pareggio.
Zapata 6.5
Fisicamente fa paura: quando parte palla al piede i difensori nerazzurri fanno sempre fatica. Si rende pericoloso in un paio di circostanze fino a quando non trova il guizzo giusto che riporta il match in parità (88’ Kownacki SV).
All. Giampaolo 7
Il primo tempo è tutto di marca nerazzurra, con la sua Samp che non riesce a fare filtro e ripartire. Il tecnico blucerchiato allora si gioca due cambi all’intervallo e indovina in pieno la mossa: con le tre punte la Sampdoria trova in pochi minuti le tre reti che ribaltano incredibilmente il match, due delle quali firmate dai nuovi entrati. La vittoria è tutta sua.
Atalanta (3-4-2-1):
Berisha 6
Il primo brivido se lo procura da solo con un controllo molto avventuroso, sul quale però poi è bravo a rimediare. Bravo anche su Zapata in un paio di circostanze. Non ha colpe nelle tre reti subite nella ripresa
Masiello 5
Il capitano nerazzurro di giornata difende la sua zona di campo con autorità, ma soltanto nei primi quarantacinque. La ripresa infatti è un incubo: ha responsabilità nella mancata chiusura su Strinic nella rete del sorpasso e viene saltato da Linetty quando il polacco sigla la terza rete blucerchiata.
Caldara 5.5
Nessun errore per il promesso sposo juventino, fino a quando si perde Zapata nell’area piccola.
Palomino 5
Non corre pericoli nel primo tempo, ma alla prima occasione viene infilato da Quagliarella che libera Zapata per la rete del pareggio e poco più tardi lascia troppo spazio a Caprari che firma la rete del vantaggio.
Hateboer 5.5
Propositivo in fase offensiva, poco concreto in fase difensiva.
De Roon 6
Gioca con ordine in mezzo al campo, ma ancora è lontano dal tornare il giocatore apprezzato qualche anno fa. Viene sacrificato quando la partita si mette in salita (61’ Gomez 6: il suo ingresso riporta un po’ di vivacità davanti, ma ormai è troppo tardi).
Freuler 6
In mezzo chiude bene lo spazio a Ramier e quando può fornisce anche un buon sostegno in avanti.
Spinazzola 6.5
Spinge moltissimo sulla corsia di sinistra: è suo l’assist vincente per la testa di Cristante.
Cristante 6.5
L’ex Pescara oggi gioca da trequartista, posizione che esalta le sue caratteristiche: con la sua tanta corsa e i continui inserimenti mette continuamente in apprensione la retroguardia blucerchiata. Sa come inserirsi a fari spenti e non a caso è proprio lui a trovare la rete del vantaggio: il Papu Gomez può riposare tranquillamente.
Ilicic 6.5
In avvio è lui il fattore in più dell’Atalanta: lo sloveno sparisce dai radar difensivi blucerchiati, innesca con disarmante facilità i compagni e testa più volte i riflessi di Puggioni (73’ Vido 5.5: non riesce a creare pericoli).
Petagna 6
Ottimo lavoro di protezione palla e scarico per gli inserimenti dei trequartisti: è l’ex Ascoli il regista offensivo della Dea (68’ Cornelius 5.5: fa a sportellate come può).
All. Gasperini 5.5
La sua Atalanta parte a mille, con Ilicic che sembra ispiratissimo e con gli inserimenti di Cristante che tagliano come lama nel burro. Il match sembrerebbe in discesa, ma l’uno-due micidiale subito nella ripresa taglia le gambe ai suoi ragazzi: inspiegabile il calo di rendimento improvviso dell’Atalanta al rientro dagli spogliatoi.