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Masters 1000 Cincinnati, cos’è successo tra Cobolli e Darderi: dalle schermaglie alla stretta di mano

Flavio Cobolli
Flavio Cobolli - Foto Ray Giubilo

Le tensioni, poi un cenno finale. Il derby italiano tra Flavio Cobolli e Luciano Darderi – vinto dal romano per il ritiro del connazionale sul 7-6 3-1 – non ha rispettato le aspettative e nel primo set è stato caratterizzato anche da un momento di nervosismo tra i due protagonisti. Sin dai primi scambi Darderi sembra avere qualche problema negli spostamenti, con tanto di break subìto in apertura. Il compito sembra essere in salita, ma col passare dei game il numero 34 al mondo ritrova quella brillantezza necessaria per firmare il controbreak. Le schermaglie tra i due si accendono nel decimo game con Darderi che va a lamentarsi di qualcosa con il giudice di sedia (l’italiano Germani) che però invita i due a pensare a giocare. Poco dopo anche la frase: “A lui gli piacerebbe se io dicessi una cosa del genere, che finge di star male?”, le parole di Darderi. “Dovevo fargli capire che mi rode il c…”, si lascia scappare Cobolli al cambio campo, forse riferendosi ad un urlo dopo un punto. Nel mezzo Germani in veste di paciere italiano in un derby tra connazionali che si è concluso col ritiro di Darderi. I problemi fisici sono riapparsi nel secondo set: Cobolli trova il break a zero, ma la partita finisce lì. Il romano si dirige dall’avversario: stretta di mano, poi un altro cenno d’amicizia di Flavio mentre Luciano sta mettendo via le sue cose. Si chiude così il primo incrocio tra i due italiani, stessa età, rispettivamente numero 31 e 34 del ranking,

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