All’indomani del mancato arrivo di Marc Pubill all’Atalanta, Marca ha provato a ricostruire quanto accaduto, ripercorrendo la vicenda passo dopo passo e svelando alcuni retroscena interessanti. Sembrava tutto fatto per il trasferimento del talento spagnolo a Bergamo, tanto che dopo la finale dei Giochi di Parigi 2024 Pubill si era recato direttamente in Lombardia e il club orobico aveva pubblicato alcune suo foto con i colori della Dea.
Prima ancora di svolgere le visite mediche, però, l’entourage del giocatore aveva cominciato ad insospettirsi visto che l’Atalanta aveva improvvisamente accelerato per Wesley e Neco Williams, anche loro terzini destri, inviando due offerte superiori ai 15 milioni di euro rispettivamente a Flamengo e Nottingham Forest. L’impressione era dunque che gli orobici volessero annullare l’affare e i dubbi sono aumentati dopo che, superate “senza problemi” le visite mediche, al giocatore è stato ordinato di sottoporsi ad esami approfonditi. In particolare, lo staff medico dell’Atalanta voleva vederci chiaro sul ginocchio del calciatore, operato il 4 ottobre 2023.
Sono state proprie le seconde visite mediche a far saltare definitivamente l’affare. In particolare, secondo Marca, il medico del club sarebbe stato “condizionato da quanto accaduto la scorsa stagione con El Bilal Touré, arrivato dall’Almería e vittima di una ricaduta dopo l’infortunio“. Il medico avrebbe quindi consigliato all’Atalanta di non ingaggiare giocatori dalla salute precaria con un contratto di 5 anni e la Dea ha percil provato a cambiare le carte in tavola.
La contro-proposta all’Almeria è stata di un prestito annuale, per assicurarsi che le condizioni del giocatore fossero effettivamente buone. Gli intermediari si sono immediatamente messi al lavoro per convincere medico e società che fisicamente Pubill stesse più che bene, come dimostrato anche ai recenti Giochi Olimpici. Tra le parti non è stato però trovato un accordo e la trattativa è definitivamente sfumata.