Olimpiadi Parigi 2024

Oro, argento, bronzo ed un’altra medaglia assicurata: un day-13 di grandi emozioni

Ruggero Tita e Caterina Banti
Ruggero Tita e Caterina Banti - Foto Xinhua/ABACAPRESS.COM/Zheng Huansong

Un day-13 di grandi emozioni per l’Italia alle Olimpiadi di Parigi 2024. La giornata di giovedì 8 agosto si è aperta con la sorprendente medaglia di bronzo di Ginevra Taddeucci, qualificatasi per questi Giochi in extremis ma capace di arrivare pronta e domare anche le chiacchierate acque della Senna nella 10km di nuoto di fondo. Poche ore più tardi è arrivata un’altra splendida sorpresa, questa volta d’argento: con una rimonta finale entusiasmante, Carlo Tacchini e Gabriele Casadei hanno chiuso alle spalle della straripante Cina nel C2 500 metri di canoa di velocità, spuntandola al fotofinish sugli equipaggi di Spagna e Atleti Neutrali.

La gioia d’oro poi l’hanno firmata ancora una volta Ruggero Tita e Caterina Banti nel Nacra 17 di vela: la coppia azzurra ha chiuso al secondo posto una Medal Race complicata per via delle condizioni meteo, assicurandosi così il secondo titolo olimpico consecutivo dopo quello di Tokyo 2020. In serata poi è arrivata un’altra medaglia, ma per scoprire di quale metallo bisognerà attendere domenica 11 agosto, quando andrà in scena la finale per l’oro di volley femminile tra Italia e Stati Uniti. Le azzurre di Julio Velasco, infatti, hanno superato 3-0 la Turchia in semifinale, conquistando così la prima finale olimpica della storia per l’Italvolley femminile, che ora vuole sognare fino in fondo.

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Come “tradizione” italiana vuole, nemmeno questa giornata ci ha risparmiato il legno. Larissa Iapichino si è fermata al quarto posto con un salto da 6.87 metri nella gara del lungo vinta dalla statunitense Davis-Woodhall. Il sorriso nell’atletica arriva dalla staffetta 4×100 maschile azzurra, che ha staccato il pass per la finale e potrà dunque provare a difendere il titolo conquistato a Tokyo 2020. Niente da fare per la 4×100 femminile, fuori in batteria, mentre Sintayehu Vissa si ferma ad un passo dalla finale dei 1500 metri (decimo tempo nelle semifinali) ma con la soddisfazione di aver stabilito il nuovo record italiano (3’58″11).

Due maledetti millesimi hanno invece fermato Matteo Zurloni nei quarti di finale dello speed di arrampicata. Elia Viviani poi ha chiuso al nono posto l’Omnium di ciclismo su pista che lo aveva visto trionfare a Rio 2016. Buon avvio di gara per Sveva Gerevini nell’eptathlon di atletica e per gli azzurri del pentathlon moderno con un’ottima Elena Micheli in top-10 dopo il ranking round di scherma. Strepitose le individualiste della ginnastica ritmica: per la prima volta l’Italia avrà due azzurre nella finale olimpica grazie a Sofia Raffaeli e Milena Baldassarri, rispettivamente prima e nona al termine delle qualificazioni. Semifinale dolceamara, invece, quella del trampolino 3 metri individuale di tuffi: Chiara Pellacani accede alla finale con il terzo punteggio complessivo, mentre Elena Bertocchi paga diversi errori ed esce di scena.

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