Olimpiadi Parigi 2024

Parigi 2024, azzurri bronzo nell’inseguimento a squadre: Danimarca battuta ancora ai Giochi

Filippo Ganna, Simone Consonni, Francesco Lamon, Jonathan Milan e Manlio Moro
Inseguimento ciclismo su pista - Simone Consonni, Jonathan Milan, Manlio Moro, Filippo Ganna, Francesco Lamon - Foto Ferraro/Coni

Un piccolo capolavoro, un’altra impresa. L’Italia è medaglia di bronzo nell’inseguimento a squadre maschile alle Olimpiadi di Parigi 2024 grazie alla vittoria nel remake della finalissima di Tokyo 2020 contro la Danimarca. Una classica di questo quadriennio del ciclismo su pista che sotto i cinque cerchi sorride ancora agli azzurri Filippo Ganna, Simone Consonni, Francesco Lamon e Jonathan Milan, che stoppano il cronometro in 3:44.197 e battono di quasi due secondi Tobias Aagaard Hansen, Niklas Larsen, Carl-Frederik Bevort e Rasmus Lund Pedersen (3:46.138). Il quartetto azzurro è lo stesso di quello di Tokyo. Carl-Frederik Bevort e Tobias Hansen sono i volti nuovi della Danimarca rispetto all’ultimo atto del 2021, quando furono Lasse Norman Hansen e Frederik Rodenberg a gareggiare. Gli azzurri non erano favoriti, visto che che sia nelle qualificazioni sia nel primo turno avevano fatto registrare un tempo più lento rispetto a quello dei danesi.

La formazione scandinava parte fortissimo, come da pronostico, con quasi un secondo di vantaggio a metà gara. L’Italia però rimane lucida e pronta a sfruttare al meglio ogni margine per la rimonta. L’occasione arriva nell’ultimo chilometro: il terzetto danese si spacca e perde terreno. E Ganna e compagni – fenomenali nella rimonta – a quel punto devono solo gestire l’ampio vantaggio nell’ultimo giro. L’Italia abdica, ma non scende dal trono. E per la delegazione azzurra continua la striscia di giorni consecutivi a medaglia: 32. L’oro è andato all’Australia, che ieri ha fatto registrare il nuovo record del mondo a tre anni dal primato degli azzurri siglato nell’agosto 2021. La nazionale australiana ha chiuso in 3:42.067 e ha battuto la Gran Bretagna, che paga una sbandata di Ethan Hayter e chiude con un tempo non da finale per l’oro: 3:44.394.

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