Olimpiadi Parigi 2024

Parigi 2024, Tamberi: “Oggi non è andato niente, ma sabato sarà un’altra storia”

Gianmarco Tamberi
Gianmarco Tamberi - Foto DIRK WAEM/Belga/Sipa USA

“Prima di tutto devo ringraziare tutte le persone che mi sono state vicine in questi giorni. Non mi aspettavo così tanto affetto da così tanta gente. Grazie a tutti gli italiani, significa tantissimo per me”. Inizia così Gianmarco Tamberi nell’immediato post-qualificazione dopo aver centrato l’accesso alla finale del salto in alto. “Lavoro da anni per questo momento e arrivarci dopo tutto quello che ho dovuto passare nell’ultimo mese non è stato facile – spiega -. Oggi bisognava arrivare in finale, sapevo che sarebbe stato complicato, a maggior ragione perché tre giorni fa ero in ospedale”.

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Una giornata in cui le sensazioni non sono state positive: “Oggi non è andato niente, non ho mai staccato anche a 2,20 e 2,24. Avevo poche energie, sapevo di non dover sprecarle. Ho provato a spingere di più a 2,27 ma la gamba non teneva”. Gimbo, però, guarda già avanti e con fiducia: Ve lo dico: sabato sarà un’altra giornata. In tre giorni le cose sono migliorate, sto decisamente meglio e sabato sarà diverso, ho lavorato troppo per questo. So di meritarmelo. E’ l’occasione della mia vita, a parole l’ho detto più volte, ora è ora di dimsotrarlo”.

“Negli ultimi due giorni la mia condizione è cambiata completamente. Quindi avere altri due giorni per la finale mi aiuterà molto. Sono convinto che sabato sarò pronto per gareggiare. Fino a ieri avevo il fiatone al primo scatto. Gli ultimi tre giorni hanno influito molto sul mio approccio alla gara e sulla mia positività qua alle Olimpiadi. Voglio azzerare tutto e ritornare quello di cinque giorni fa. Oggi era una qualificazione e non sono uomo da qualificazione. Oggi c’era solo voglia di fare, tecnicamente è stato un disastro. Era importante passare e fortunatamente ci sono riuscito. Sto bevendo tantissima acqua come mi hanno consigliato i medici per evitare che tornino i calcoli. Oggi ero sotto antidolorifici e ho deciso di evitare gli antibiotici perché sapevo mi avrebbero debilitato. Ringrazio tutte le parsone che mi hanno sostenuto e per l’affetto che ho ricevuto. Al netto di tutto questo, lo stadio penso sia uno dei pù belli in cui abbia mai giocato. Sembra di giocare in casa per tutto il sostegno che ho. Sarà una grande carta a mio favore sabato. Arriverò alla finale senza aspettative, ma con la consapevolezza di aver dato tutto nell’ultima finale olimpica della mia carriera”, continua Tamberi in zona mista.

Dentro anche Stefano Sottile, che non ha sbagliato a 2.20 e a 2.24 e ha chiuso con tre errori a 2.27. “2.27 si poteva fare, ma alla fine non ce l’avevo dopo aver fatto 2.24. Vedremo in finale come andrà. La pedana è ottima se stai bene. Ad esempio a Roma non mi trovavo benissimo e non riuscivo a trovare feeling con la rincorsa. Qua la sto gestendo meglio”, spiega in zona mista l’azzurro.

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