È stato annullato l’allenamento in programma nella mattinata di martedì 6 agosto alle Olimpiadi di Parigi 2024 in vista della 10 km in acque libere. I nuotatori attendevano di potersi tuffare nella Senna per preparare la gara di venerdì, ma a causa della situazione riguardante l’acqua del fiume, ciò non è stato possibile.
Proseguono dunque le polemiche in merito all’inquinamento della Senna dopo che un paio di partecipanti alle gare di triathlon si sono sentiti male negli ultimi giorni dopo aver nuotato nel fiume. Tra i più critici per la decisione del Comitato organizzatore proprio Gregorio Paltrinieri, che come i suoi colleghi non avrà preso bene il mancato allenamento in vista della 10 km.
“Senna confermata. In attesa di nuove, eventuali, comunicazioni da parte del CIO e del Comitato Organizzatore. Tra 48 ore cominciano le gare di long distance. Si parte da Ponte Alexandre III verso Ponte dell’Alma e si nuota nelle acque della Senna” ha intanto informato la Federnuoto con un post sui suoi canali social.
“La Senna è balneabile. Alle 6.30 di stamattina sono stati prelevati dei campioni e i risultati delle analisi hanno detto che i valori per gli enterococchi sono all’interno dei margini stabiliti per la balneabilità. Inoltre, nei tre punti dove il 5 agosto sono stati prelevati i campioni le concentrazioni di escherichia coli erano molto basse“. Così Anne Descamps, portavoce del Comitato organizzatore di Parigi2024, in occasione del quotidiano briefing del Cio. In seguito, citando un rapporto di World Triathlon, Descamps ha aggiunto: “Soltanto in un punto il valore è sopra la soglia, ma si trova lontano dal sito delle gare. Le decisioni che prendiamo sono guidate dalla dovuta prudenza e ci saranno prove per gli atleti per far loro conoscere le condizioni del fiume“.
