Calcio

Lazio, minacce di morte per Lotito: “Sembra di essere tornato ai tempi di Diabolik”

Claudio Lotito
Claudio Lotito, Lazio - Foto LiveMedia/Fabrizio Corradetti

Minacce di morte e centinaia di telefonate da mesi, questo quanto denunciato dal presidente della Lazio Claudio Lotito. Lo riporta l’edizione odierna de ‘La Repubblica’. Il sostituto procuratore Polifemo ha aperto un fascicolo contro ignoti, delegando l’indagine alla Digos.

“Ma quale presidente, ma quale senatore, sei solo un truffatore”, “Molti addii, quando il tuo sul necrologio?”, “Al tuo funerale prosecco e caviale”. Questo il tenore di alcuni striscioni e manifesti comparsi negli ultimi mesi nelle strade della Capitale e del Lazio. “Tutte queste pressioni sono riconducibili a chi vorrebbe farmi vendere la società, che ho preso piena di debiti e che ora gode di ottima salute, ma io non mollo“, spiega Lotito, che poi prosegue “Mi sembra di essere tornato al 2015, ai tempi di Diabolik. Anche allora inizialmente si parlava di tifosi e poi si è visto che quelli che erano considerati tifosi erano ben altro. A volte non riesco neppure a fare una telefonata essendo tempestato di chiamate da parte di ignoti che mi minacciano”. 

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