Olimpiadi Parigi 2024

Olimpiadi, perché la boxe assegna due medaglie di bronzo? Il motivo e la storia

Boxe Parigi 2024
Boxe Parigi 2024 - Foto ANP REMKO DE WAAL /ANP/Sipa USA

Colpi feroci, precauzioni, polemiche, caschetti (nel caso delle donne) e anche un podio più grande degli altri. La boxe olimpica – in attesa di sciogliere i dubbi sulla partecipazione a Los Angeles 2028 – non è uno sport come gli altri del programma a cinque cerchi e tra i motivi c’è anche il fatto che nel pugilato vengono assegnate non tre, ma quattro medaglie: un oro, un argento e due bronzi. Un terzo gradino del podio condiviso e niente finalina. Prima di capire il motivo, bisogna sottolineare che non è sempre stato così. Dal 1904 al 1948 infatti la boxe ha assegnato solamente un bronzo al collo dei terzi classificati. Tra loro anche quattro italiani: Alessandro D’ottavio (67 Kg Londra 1948), Ivano Fontana (73 Kg Londra 1948), Carlo Cavagnoli (50,80 Kg Amsterdam 1928), Edoardo Garzena (57 kg Anversa 1920). La situazione cambiò in occasione del secondo congresso AIBA (proprio l’International Boxing Association, oggi in rotta con il Cio) del 1950, dove si decise di eliminare la finale per il bronzo.

Un modo per tutelare la salute dei pugili, visto che per logica gli sconfitti della semifinale (dopo un lungo percorso nel tabellone e intervalli ridotti tra un match e l’altro) sono quelli ad essere nelle condizioni meno indicate per combattere nuovamente. In realtà, il doppio bronzo non fu assegnato subito. Anzi ai Giochi di Helsinki del 1952 ai semifinalisti sconfitti fu consegnato un diploma olimpico e non una medaglia, anche se le bandiere dei loro paesi sventolarono comunque durante la cerimonia di premiazione. La prassi del doppio bronzo iniziò solamente alle Olimpiadi estive del 1968 a Città del Messico. Fu l’AIBA a presentare la proposta al CIO. E arrivò l’ok del comitato internazionale che decise così di assegnare le medaglie di bronzo a tutti i semifinalisti sconfitti nelle edizioni olimpiche dal 1952 al 1968. Da quel momento l’Italia ha vinto 14 bronzi. L’ultimo quello di Irma Testa alle Olimpiadi di Tokyo 2020.

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