Serie A

Milan, Ibrahimovic: “Preseason positiva, queste partite ti danno energia”

Zlatan Ibrahimovic
Zlatan Ibrahimovic - Foto Therese Back / Stella Pictures/IPA

Zlatan Ibrahimovic parla ai microfoni di ESPN all’indomani della vittoria ottenuta dal Milan sul Real Madrid, nella partita svoltasi a Chicago. Il dirigente parte da Pulisic: “Penso che l’anno scorso con noi abbia fatto la sua miglior stagione della carriera. Credo che quando sei felice fuori dal campo, tu poi lo porti in campo. Ha avuto una stagione stupenda, ha segnato un sacco di gol e fornito tanti assist. Si è sentito libero, è arrivato da noi e si è mostrato per quello che è. Mi aspetto che possa fare anche di più questa stagione e possa crescere anche come leader: siamo una squadra giovane e abbiamo bisogno di questi leader mostrino la strada alla squadra”. Poi, sul cambiamento di carriera da calciatore a dirigente dei rossoneri: “E’ un cambio che si affronta giorno dopo giorno. Ho un sacco da imparare. Ho le mie esperienze ma adesso lavoro da un diverso punto di vista. Sto lavorando con brave persone, le migliori e mi fanno stare al meglio. Siamo una bella squadra e sono eccitato. Mi piacciono le responsabilità e le pressioni, mi piacciono le pressioni. Noi ci mangiamo la pressione a colazione”.

Sui buoni risultati delle esperienze estive: “Siamo arrivato con una squadra giovane perché molti giocatori erano in vacanza. Fino ad adesso la squadra sta facendo bene. Abbiamo anche un nuovo allenatore quindi serve tempo perché la sua identità sia assimilata dal gruppo. Noi dobbiamo essere pazienti ma già dalle due partite che abbiamo giocato qua in America si vede che la squadra sta migliorando, la squadra sta iniziando a capire le idee dell’allenatore. Ma è la preseason. Queste partite sono ottime per i giocatori che sfidano grandi partite e giocatori, ti dà maggiore adrenalina ed energia per fare il lavoro duro. Per ora tutto va bene”. Sullo sviluppo della MLS: “Penso che il campionato sta crescendo nella giusta direzione, ma lentamente, perché quando ero qui ricordo – ed è ancora così – che la MLS ha troppe regole per crescere in modo veloce. È un processo lento. Ma quando si tratta di gioco, qualità, individui, il gioco sta crescendo e sta migliorando sempre di più. E hai anche la Coppa del Mondo nel 2026, che sarà importante per il paese e per la MLS in particolare”.

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