Olimpiadi Parigi 2024

Parigi 2024 windsurf, accolto ricorso Italia dopo rottura del boma di Nicolò Renna: azzurro torna sul podio virtuale

Nicolò Renna
Nicolò Renna - Foto RenaPETTER ARVIDSON/Bildbyran/Sipa USA

L’Italia del windsurf vince un’importante “regata fuori dall’acqua”, vedendosi accolto il ricorso dopo la rottura del boma di Nicolò Renna durante la Gara 2 di ieri alle Olimpiadi di Parigi 2024. Un imprevisto pesantissimo, che aveva costretto l’azzurro a due DNF pesantissimi proprio in Gara 2 e nella seguente Gara 3. Il materiale però è fornito alle Olimpiadi dall’organizzazione, motivo per cui la squadra italiana si è subito arrivata per avanzare una protesta ufficiale. Il verdetto è arrivato dopo due ore e mezza di discussione con le parti e una camera di consiglio infinita con due richiami in udienza da parte della Giuria.

A discutere il caso in prima persona il direttore tecnico Michele Marchesini, dopo essersi confrontato con lo stesso Renna e con i vertici della squadra e della federazione italiana. Dall’altra parte in udienza il Comitato Tecnico di Paris 2024, con il delegato Navarro, lo stazzatore, il rappresentante della ditta che produce e fornisce le attrezzature Olimpiche. Alla fine è stata riconosciuta un’azione impropria da parte dell’autorità organizzatrice, così a Renna sono stati concessi la media dei punti delle prove slalom della competizione, che oggi vale 7,6 e riporta l’azzurro sul podio virtuale. Non nasconde la soddisfazione il dt Marchesini: “Di solito questi ricorsi alle Olimpiadi non vengono presi in considerazione per il sistema di regole, ma siamo contenti che oggi i valori dello sport abbiano prevalso – spiega – Si tratta di un colpo importante che tiene Renna in corsa, adesso vogliamo tornare in acqua per far vedere di cosa siamo capaci.”

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