Gianmarco Tamberi si è legato in queste ore alla Regione Marche, in qualità di testimonial di promozione. Sale sempre più l’attesa per vedere “Gimbo” in pedana alle Olimpiadi di Parigi 2024, dove l’oro di Tokyo 2020 proverà a entrare definitivamente nella leggenda diventando il primo uomo a vincere due ori olimpici nel salto in alto. Ai Giochi parigini Tamberi sarà anche il portabandiera italiano insieme ad Arianna Errigo durante la Cerimonia d’Apertura.
A chi gli chiede se sarebbe pronto anche a chiudere la carriera per bissare l’oro olimpico, il campione mondiale ed europeo non si tira indietro: “Ci metterei la firma per vincere l’oro e ritirarmi la sera del 10 agosto, è l’ultima grande sfida che ho in testa.” Intanto l’avvicinamento di Tamberi alle Olimpiadi non è dei migliori, visto un problema al bicipite femorale che lo ha costretto a saltare le ultime gare di preparazione.
In realtà l’idea del ritiro aveva toccato la mente di Tamberi anche dopo altri grandi trionfi: “L’avevo detto anche a Tokyo e dopo i Mondiali – ammette – Credo che sia difficile dire basta, ma adesso sto rincorrendo un qualcosa di unico che non ha mai raggiunto nessuno. La mia è l’unica disciplina dell’atletica leggera dove non c’è un vincitore di due ori”.
Facendo il punto sui problemi fisici, “Gimbo” cerca di vedere il bicchiere mezzo pieno: “Sto molto meglio, per fortuna ieri l’ecografia ci ha dato esito positivo e quindi mi hanno detto che posso ripartire a lavorare al 100%. Penso di non aver mai preparato così bene una gara in vita mia, il fatto che si tratti della mia ultima Olimpiade mi ha portato a dare quel qualcosa in più. Il tempo dirà se ne è valsa la pena, ma sotto tutti gli aspetti dentro e fuori dagli allenamenti ho cercato di aggiungere quel 10% in più.”