Le pagelle e i voti dell’undicesima tappa del Tour de France 2024, la Évaux-les-Bains – Le Lioran di 211 chilometri. C’era grande attesa per questa impegnativa frazione sul Massiccio Centrale e le aspettative sono state pienamente rispettate. E’ stata battaglia tra gli uomini di classifica e Jonas Vingegaard ha firmato una delle imprese più belle della sua carriera, battendo addirittura Tadej Pogacar allo sprint dopo averlo raggiunto al termine di una rimonta esaltante. Il tutto con l’Italia che sorride grazie a un redivivo Giulio Ciccone, quinto sul traguardo e nuovamente tra i primi dieci della classifica generale. Di seguito i nostri voti ai protagonisti di oggi.
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Pagelle Tour de France 2024, voti undicesima tappa
CLASSIFICHE GENERALI AGGIORNATE DOPO UNDICESIMA TAPPA
CRONACA E ORDINE DI ARRIVO UNDICESIMA TAPPA
Jonas Vingegaard, voto 10 e lode
Una delle imprese più belle della carriera del campione danese, considerando anche il terribile incidente dello scorso aprile. Vacilla in discesa, poi si inventa una cronoscalata imperiosa per recuperare quasi 40″ a Pogacar in pochi chilometri. Una batosta tecnica ma anche mentale per lo sloveno, che poi addirittura viene battuto nello sprint a due sul traguardo contro ogni pronostico. Il weekend sui Pirenei è alle porte, difficile da credere ma quello di oggi era un semplice antipasto.
Tadej Pogacar, voto 9
Il piano era stato rispettato alla perfezione, con l’attacco in vetta al Puy Mary Pas de Peyrol per lanciarsi a capofitto in discesa. La maglia gialla effettivamente guadagna secondi preziosi, poi però sul Col de Pertus gli manca qualcosa per dare il colpo del ko e viene addirittura ripreso da uno scatenato Vingegaard. Forse una piccola “crisi” di fame, forse semplicemente segni di umanità da parte del vincitore del Giro che dovrà metabolizzare una sconfitta dolorosa non tanto in termini di terreno perso (un solo secondo al netto degli abbuoni) quando per il modo in cui è maturata.
Remco Evenepoel, voto 8.5
Forse il più lucido di tutti. Il belga paga dazio allo scatto secco di Pogacar, conferma i suoi limiti in discesa ma poi si mette con il suo passo a macinare un ritmo importante. Così Roglic viene raggiunto e staccato, con il secondo posto in classifica generale mantenuto. Difficile capire cosa potrà fare sulle lunghe salite di Pirenei e Alpi, dalla sua ci sarà la cronometro conclusiva tra Monaco e Nizza. Il podio comunque è alla portata.
Primoz Roglic, voto 8
Gran peccato per la caduta finale, che gli costa almeno una ventina di secondi. Lo sloveno però sembra in evidente ripresa, con le carte in regola per salire ancora di colpi e provare a giocarsi il podio con Evenepoel. Non sarà più il Roglic dei giorni migliori, ma la versione odierna è stata davvero convincente.
Giulio Ciccone, voto 8
Gran bella prova dello scalatore abruzzese, che dimostra di poterci stare tranquillamente con il gruppo dei migliori. Un quinto posto pesante, arrivato solo con le gambe e senza fughe da lontano: il rientro in top-10 della classifica generale è meritato, sui Pirenei e sulle Alpi potrebbero arrivare soddisfazioni.
Juan Ayuso, voto 4.5
Lo sconfitto di giornata è il talento 21enne della UAE, che stamani era quinto in classifica e ora si ritrova nono. Incapace di dare il proprio contributo all’attacco di Pogacar, perde addirittura le ruote del gruppo e finisce per pagare dazio in maniera pesante.
Richard Carapaz e Ben Healy, voto 8
Grandissima prova fin dai primi chilometri per l’ecuadoregno e l’inglese, protagonisti di numerosi scatti per portare via la fuga giusta e ultimi ad arrendersi insieme all’ottimo Lazkano. Sicuramente tra i più combattivi di giornata.