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A Wimbledon Jasmine Paolini ci ha preso gusto e cerca la semifinale, ma con Emma Navarro è 0-3 nei precedenti

Jasmine Paolini
Jasmine Paolini - Foto Corinne Dubreuil/ABACAPRESS.COM

L’anno della consacrazione: questo è il 2024 per Jasmine Paolini, che probabilmente neanche nei suoi sogni più grandi avrebbe potuto immaginare una stagione a questi livelli, pur consapevole dei progressi e del gran lavoro che stava effettuando con coach Renzo Furlan. La sempre sorridente Jas, ormai diventata la preferita del pubblico in qualsiasi torneo, sta riuscendo nella non banale impresa di confermarsi ad alti livelli dopo un exploit. Lo ha fatto di continuo nel corso di questi mesi. Nel tennis femminile, nel corso degli anni, ci sono state diverse giocatrici in grado di trovare un risultato eccezionale un po’ a sorpresa e poi ricadere un po’ nell’anonimato nei mesi seguenti. Per l’azzurra non è questo il caso. I primi ottavi Slam a Melbourne sono stati seguiti dal primo titolo 1000 a Dubai, che a sua volta è stato migliorato con l’incredibile cavalcata verso la finale del Roland Garros. Una volta giunta sull’erba, qualcuno poteva immaginare un momento down per la 28enne azzurra, a maggior ragione su una superficie sulla quale non era mai stata in grado di esprimersi a buoni livelli. E invece eccola qui, con una semifinale nel WTA 500 di Eastbourne e ora i quarti a Wimbledon, il torneo più prestigioso del mondo.

Contro Madison Keys è certamente arrivata un po’ di fortuna, ma come è ben noto, questa aiuta gli audaci. Un dramma sportivo quello della statunitense, costretta a lasciare il campo in lacrime sul 5-5 al terzo set dopo che si era trovata a condurre per 5-2 pesante in un parziale giocato alla grande. L’ex finalista degli US Open non è nuova a problemi fisici e il “merito” di Jasmine sta comunque nell’aver fatto il suo gioco per quasi 2 ore e mezza sul Court 1 dell’All England Club, facendo spesso muovere l’avversaria, il cui fisico alla fine ha ceduto di schianto. Insomma, tanta sfortuna ma non solo. Così come è vero che Keys si era trovata a condurre 5-2 al terzo con due turni di servizi di vantaggio, ma le recriminazioni fino a quel momento erano più per la numero 7 del ranking mondiale, giunta a due punti dal match nel corso del tie-break del secondo set. E anche in quel caso la toscana è stata brava ad allungare la lotta, rimettendo in piedi un set in cui era sotto 5-1, costrigendo chiaramente la Keys a tanta più fatica a livello fisico.

Andato in archivio il match e conquistati i quarti di finale, ora è il momento di guardare avanti e perché no, sognare qualcosa di grande. Il tabellone è aperto, questo è innegabile. Può succedere di tutto in una parte bassa che ha visto uscire diverse protagoniste e in cui la Paolini è ora la testa di serie più alta rimasta in gara. Nell’altro quarto Donna Vekic parte per forza di cose favorita contro la neozelandese Sun, arrivata fin qui clamorosamente a sorpresa dopo che aveva solo un paio di esperienze sul circuito maggiore dopo anni di gavetta a livello ITF. Per la nostra numero 1, invece, ci sarà l’ostacolo rappresentato da Emma Navarro. E come accaduto per il match contro Keys, i bookmakers indicano la statunitense come favorita dell’incontro. Prevedibile, la 23enne è in rampa di lancio, ha un tennis perfetto per l’erba, ha sconfitto una dietro l’altra Naomi Osaka, Diana Shnaider e Coco Gauff e per chiudere è avanti 3-0 nei precedenti. “Con Emma ho sempre fatto fatica: ha una gran velocità di braccio, si muove bene. Per un certo verso la vedo anche simile a me, ma ha giocato meglio quando ci siamo affrontate”, ha ammesso Jasmine. Già due i precedenti nel 2024, con Navarro vincitrice prima 6-3 7-5 a Doha e poi con il punteggio di 6-2 3-6 6-0 in quel di Miami, mentre era finita 7-5 6-0 lo scorso anno a San Diego. E se l’ascesa di Jasmine è stata quasi un fulmine a ciel sereno, quella della classe ’01 nativa di New York è stata più graduale: a inizio 2024 era n°31, ora è 17 ed è vicina a fare il suo ingresso in top-15. Finora le era mancato l’acuto a livello Slam, ma con questi quarti siamo già sulla buona strada…

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