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Wimbledon 2024, Paolini ai quarti di finale: dramma Keys, ritiro a fine del terzo set

Jasmine Paolini
Jasmine Paolini - Foto PA Wire/PA Images / IPA

Jasmine Paolini è ai quarti di finale di Wimbledon 2024, col brivido e col dispiacere per Madison Keys. La tennista americana si arrende a un infortunio all’adduttore sinistro nel rush finale del terzo set ed è costretta al ritiro in un match che sembrava ormai in cassaforte. La toscana ci prova sino in fondo e rimette in piede il suo incontro, prima del ritiro di Keys sul 6-3 6-7(6) 5-5. Paolini diventa quindi la sesta italiana di sempre a spingersi tra le migliori otto ai Championships dopo Valerio, Golarsa, Farina, Schiavone e Giorgi. Nessuna di loro si è spinta oltre, lei ci proverà contro la vincente del derby tra Gauff e Navarro.

C’è battaglia, almeno nel punteggio dei singoli game, in avvio di partita: i primi tre giochi dell’incontro si protraggono tutti ai vantaggi e ad avere la meglio è sempre Paolini, di gran lunga tra le due giocatrici in campo la più lucida e centrata. In difficoltà prima col colpo bimane, poi Keys perde fiducia progressivamente anche con il dritto e la prima di servizio. Per ‘Jas’ il piano è chiaro: aggredire sin dalla risposta, caricare sul rovescio della statunitense e non arretrare sulla diagonale di dritto. Arriva così il 4-0, Keys limita i danni e dimezza lo svantaggio – non prima di aver cancellato una chance dell’1-5 – ma Paolini dimostra di essere sul pezzo: un solo punto perso negli ultimi due turni di servizio della frazione ed è 6-3.

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L’avvio di secondo set sembra confermare le enormi difficoltà di una Keys in confusione. Con un paio di rovesci a mezza rete impacchetta un break per Paolini, ma questa volta alla numero 7 al mondo non riesce la fuga. Anzi, suona la sveglia per l’americana. Con una serie di dritti al fulmicotone scioglie il braccio, recupera un minimo di solidità da fondo e nei propri turni di servizio, mentre Jasmine perde smalto nei primi colpi della battuta. Sembra tutto finito sul 5-1 40-15, Madison si concede il lusso di un doppio fallo, ignara di ciò che sarebbe accaduto di lì a poco. Punto dopo punto, il vento sembra cambiare ancora sul Court 1: Keys cede un primo break, poi anche il secondo ripiombando nelle incertezze di inizio pomeriggio. Sul 5-5 è tutto da rifare, ma nell’undicesimo game ne esce da campionessa: palla break che avrebbe mandato Paolini al servizio per il match, piazza due ace e un dritto vincente assicurandosi il tie-break. Ed è qui che l’americana piazza l’allungo decisivo: dopo una continua rincorsa e un altro set point cancellato, Jasmine rallenta il braccio col dritto sul 6-6 e nel punto successivo deve arrendersi alla difesa della rete di Keys: 8-6 e si torna in parità.

Ma in un match del genere, i colpi di scena non sono terminati. In un deja-vu del secondo, Keys sembra involarsi verso una comoda chiusura sul 5-2 e servizio, con una Paolini sempre più lontana dalla linea di fondo e meno precisa con i colpi da fondo. Il merito della toscana è quello di crederci, ancora una volta, sino all’ultimo: nell’ottavo gioco, infatti, Madison sbaglia il dritto sulla palla break e si tocca l’adduttore, gioca un game da ferma e al cambio campo sul 5-4 chiama la fisioterapista per un trattamento negli spogliatoi. Al rientro, Keys è vistosamente bardata alla coscia sinistra, claudicante torna al servizio. Un paio di rovesci a tutto braccio, ma sulla controsmorzata non scatta e Madison si lascia andare alle lacrime. Col doppio fallo si ritrova sul 5-5, due punti dopo getta la spugna. “Che brutto”, è il commento di ‘Jas’, sportiva sino in fondo ed empatica con la sfortunata Keys.

 

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