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Euro 2024, Abodi: “Bisogna prendere spunto dalla sconfitta, il sistema calcistico deve evolversi”

Andrea Abodi
Andrea Abodi - Foto Giancarlo Gobbi GMT CONI

Intervenuto ad Agenda di Sky TG24, il ministro per lo sport e i giovani, Andrea Abodi, è tornato a parlare dell’eliminazione dell’Italia da Euro 2024: “La resa è stata grave, ma bisogna interpretare le sconfitte. Per mantenere la sintonia con gli italiani non basta una vittoria, ma anche una sconfitta dignitosa. È fondamentale capire come riannodare i fili in maniera rispettosa nei confronti del pubblico“.

Abodi ha poi detto la sua sul sistema calcistico in generale: “Serve un’evoluzione per superare egoismi e individualità. La responsabilità di armonizzare gli interessi e diventare più competitivi è nostri. La Serie A è un motore incredibile che ogni anno dà 130 milioni alle altre componenti calcistiche. Spero che si prenda spunto da questa sconfitta“.

L’Italia sta ben figurando anche a Wimbledon, trascinata dall’effetto Sinner. “I nostri stanno dimostrando di essere all’altezza della sfida, con una squadra competitiva. Berrettini è stato vicino alla squadra anche quando non poteva giocare, tutti uniti nel comune obiettivo. Andiamo a Parigi con grande positività, si allarga lo spetto delle discipline in cui siamo competitivi, siamo una squadra che si rinnova, cresce. L’agenda di governo deve concentrarsi a stimolare gli italiani ad abbracciare lo sport – prosegue Abodi – Olimpiadi e paralimpiadi sono per noi un evento straordinario. Seguo quotidianamente Cortina e anche se il tempo non c’è amico, ce la faremo. Lo spirito di squadra ci consentirà di affrontare ogni difficoltà, grazie al lavoro di donne e uomini che stanno lavorando instancabilmente”

“La pista di bob è una delle eccellenze che rimarrà all’Italia. Tutto questo deve aiutarci ad alimentare il tifo e tutte le opere verranno consegnate a tempo debito e rappresenteranno un eredità importante. Investimenti importanti finalizzati non solo alla competizione ma all’eredità che rimarrà alla nazione tutta”, ha poi concluso il ministro.

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