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Wimbledon 2024, Day 6: Musetti non deve fallire, Fognini prova a chiudere i conti alla ripresa

Lorenzo Musetti
Lorenzo Musetti - Foto IPA

La pioggia, come da previsioni, ha fatto la voce grossa durante la giornata di venerdì, con ben quattro incontri  del tabellone maschile che non si sono conclusi. Di certo non una buona notizia per gli otto giocatori che dovranno tornare in campo quest’oggi e soprattutto per i quattro futuri vincitori che poi saranno costretti a giocare anche domenica in ottavi di finale. Tra questi c’è Fabio Fognini, che spera di mettere l’ultimo tassello nel match che lo vede condurre 2 set a 1 contro Roberto Bautista-Agut. Il ligure sarà subito chiamato a servire in una situazione delicata, sotto 5-4 nel quarto set per evitare che la sfida finisca al quinto. Tie-break ad alta tensione tra Humbert e Nakashima, che riprenderanno sul 6-6 al quarto con il francese avanti anche lui 2 set a 1. Stesso punteggio in favore di Medvedev su Struff, mentre di fatto Shapovalov e Shelton dovranno giocare l’intera partita, per la felicità di Sinner che aspetta il vincitore già in ottavi di finale.

Occhi puntati in particolare su Novak Djokovic, che da un lato può godere di un tabellone di certo non impossibile, ma che dall’altro contro la wild card di casa Fearnley al secondo turno è sembrato ben lontano dalla migliore condizione a livello fisico. In particolare negli spostamenti il serbo è sembrato l’ombra di se stesso e allora il match odierno contro Popyrin può darci qualche risposta in più. L’australiano si adatta bene alll’erba, ha un gran servizio e ha impegnato Djokovic anche a inizio stagione agli Australian Open. L’altro grande favorito della parte bassa del tabellone, Alexander Zverev, ai Championships non ha mai brillato e cerca di raggiungere gli ottavi: l’ostacolo è Cameron Norrie. Il britannico non sembrava essere in un gran periodo, reduce da sei sconfitte negli ultimi sette incontri prima del torneo, ma evidentemente in questi giorni è scattato qualcosa. Il successo contro Diaz Acosta era nell’ordine delle cose, quello contro il nuovo numero uno del Paese Jack Draper, un po’ meno. Il giovane talento inglese ha patito la tensione e non si è espresso sui livelli dell’ultimo mese, ma Norrie a tratti è parso quello che per un breve periodo arrivò in top-10.

Lorenzo Musetti non può lasciarsi sfuggire un’occasione obiettivamente enorme per raggiungere la seconda settimana dei Championships. Il tabellone si è aperto dopo l’eliminazione di un Andrey Rublev in crisi profonda e Francisco Comesana è un avversario che chiunque avrebbe voluto affrontare in un terzo turno sull’erba a livello Slam. L’argentino ha 23 anni, è stato brevemente in top-100 un paio di mesi fa, ma per ora ha frequentato perlopiù il circuito challenger e sostanzialmente sempre sulla terra battuta. L’allievo di Simone Tartarini è in forma, in fiducia e sta dimostrando di trovarsi bene sull’erba in queste settimane. Sarebbe il suo primo ottavo Slam fuori dal Roland Garros.

Una giornata che si preannuncia eccitante anche per gli appassionati francesi, con ben quattro loro rappresentanti in gara. Il più chiuso pare il redivivo Lucas Pouille, che affronta da decisamente sfavorito Alex De Minaur. Quentin Halys nell’ultimo anno non ha combinato pressoché nulla a livello di risultati, è ora fuori dai 200, ma sui prati londinesi ha finalmente ritrovato il suo tennis. Un gioco, il suo, perfetto per la superficie, e contro un Holger Rune che va sempre a corrente alternata non è impossibile possa nascere un match equilibrato. E poi ci sono i due giovani di belle speranze: Giovanni Mpetshi Perricard ha sfruttato al meglio l’occasione del ripescaggio da lucky loser e ora è la più classica delle mine vaganti, ma Ruusuvuori è giocatore esperto e non si batte da solo. Arthur Fils ha sì beneficiato dell’infortunio di Hurkacz nel finale, ma nei primi due set si era espresso su ottimi livelli e quello con Safiullin – già protagonista in qusto torneo lo scorso anno – è un altro match tutto da seguire. Il tutto senza dimenticare Fritz-Tabilo, per un quadro di incontri davvero degno di nota.

In campo femminile torna protagonista Iga Swiatek, che finora non ha incontrato particolari problemi nel suo cammino, ma che all’occhio tende comunque a non fornire le stesse sensazioni rispetto a quanto accade sul rosso di Parigi o sul cemento. Si nota che il feeling con l’erba fatica a nascere e Yulia Putintseva è una giocatrice ostica e che ben gioca su questi campi. Senza dimenticare che in un eventuale ottavo potrebbe vedersela contro Jelena Ostapenko, oggi super favorita contro Bernarda Pera. Per Elena Rybakina c’è Caroline Wozniacki, che prova a raggiungere gli ottavi Slam per la seconda volta su tre occasioni da quando è tornata sul circuito meno di un anno fa. Ons Jabeur confida di aver ritrovato sui campi di Wimbledon la fiducia persa nel corso degli ultimi mesi, ma contro Elina Svitolina non è un match semplice. Partono alla pari Anna Kalinskaya e Liudmila Samsonova, così come Danielle Collins e Beatriz Haddad Maia, anche se in questo caso la statunitense ha dalla sua la consapevolezza di essere in un periodo magico, il migliore della sua carriera. Chiudono il quarto Krejcikova-Bouzas Maneiro e Dart-Wang.

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