Il Tour de France 2024 è appena partito, ma le emozioni sono già qui. Come prevedibile, il finale caotico in quel di Bologna, con il San Luca da scalare due volte nel finale di tappa, regala spettacolo ai tantisissimi tifosi presenti per le strade della città e a chi guarda in tv. Al termine di una giornata in fuga la vittoria se la prende meritatamente Kevin Vauquelin, che nella seconda ascesa stacca i suoi compagni con cui era in fuga dal mattino e si invola verso il successo. Seconda tappa e la maglia gialla è già sulle spalle di Tadej Pogacar, anche lui protagonista sul San Luca, andandosene insieme al suo rivale Jonas Vingegaard. Bardet ci prova a tenere la maglia gialla, ma non ci riesce per questione di secondi.
KEVIN VAUQUELIN: Voto 9 – Un meravigliosa giornata per il giovane corridore francese, che conquista una tappa a suo modo storica del Tour. Tra le strade di Bologna è suo l’attacco vincente dopo una giornata in fuga. Ma da apprezzare anche il lavoro del compagno di squadra Cristian Rodriguez, con lui in fuga.
TADEJ POGACAR & JONAS VINGEGAARD: Voto 8 – In coppia, come negli ultimi 10 chilometri di questa tappa. Scatta lo sloveno, risponde il danese sulla seconda ascesa del San Luca. Subito un botta e risposta per testare le condizioni l’uno dell’altro. Il vincitore del Giro indossa la maglia gialla, ma in classifica sono appaiati. Questo è solo l’antipasto di tre settimane che promettono scintille.
REMCO EVENEPOEL: Voto 7 – Aveva perso terreno, come d’altronde tutti coloro che non si chiamano Pogacar o Vingegaard nell’ultimo tratto in salita. Poi, 10 chilometri dopo, eccolo che lo ritroviamo nei metri finali che li riprende. Un missile nel tratto in discesa e poi in pianura verso il traguardo.
JONAS ABRAHAMSEN: Voto 7 – Un bel voto anche per il 28enne norvegese, autentico mattatore di questa tappa sin dai primi chilometri. Scatta a ogni GPM e traguardo volante e con merito ora sono sue sua la maglia verde che quella a pois.
PRIMOZ ROGLIC: Voto 5.5 – Vero, con Pogacar e Vingegaard nessuno è riuscito a rimanere sul San Luca, ma le impressioni che desta il corridore della Bora – Hansgrohe non sono delle migliori. Spesso non nelle posizioni avanzate del gruppo e in difficoltà sin dai primi metri di classifica. Nel finale riesce a mitigare i danni recuperando qualche secondo.