Marco Nosotti si racconta in una commovente intervista rilasciata a Walter Veltroni per il Corriere della Sera. Il giornalista di Sky Sport ha recentemente perso la moglie Silvia, dopo aver combattuto a lungo con un leiomiosarcoma, un tumore dei tessuti molli diagnosticato al termine degli Europei di tre anni fa. E il destino ha voluto che se ne andasse durante un match degli Azzurri. La situazione è precipitata dopo Italia-Albania, “Sono stati giorni terribili e magnifici, abbiamo condiviso anche l’ultimo passaggio, come avevamo fatto per tutti i giorni di trent’anni della nostra vita. Ci siamo detti le cose che dovevamo dirci. Lei è morta il 20 giugno – ripercorre Nosotti – Era la sera di Italia-Spagna, e ci stavamo preparando a vederla insieme, facendo finta che tutto fosse normale. Quella sera, prima che iniziasse la gara, Federica Masolin, dallo studio, mi ha mandato un abbraccio chiudendo la trasmissione. Mio figlio mi ha suggerito di dirlo alla mamma, ma nel momento in cui sono cominciati gli inni nazionali Silvia è spirata“.
Il giornalista si è subito rimesso al lavoro, supportato dal figlio. “Eravamo sul sagrato della chiesa, mi ha messo una mano sulla spalla e mi ha detto che era giusto andassi, che la mamma avrebbe voluto facessi così. Io ero combattuto, ma il gesto di Giulio mi ha convinto. Avevo lasciato un lavoro a metà, in Germania, e a Silvia non sarebbe piaciuto”.