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Wimbledon 2024, analisi tabellone femminile: Paolini punta la seconda settimana, sfortunate le altre azzurre

Jasmine Paolini
Jasmine Paolini - Foto PA Wire/PA Images / IPA

Mentre top players e non questa mattina erano impegnate a testare i campi in erba, in una sala dell’All England Lawn Tennis & Croquet Club si è svolto il sorteggio del tabellone femminile che vede Iga Swiatek e Coco Gauff quali prime due teste di serie. La polacca e Aryna Sabalenka sono state le due vincitrici Slam in questo 2024 e tra le maggiori contendenti al titolo anche ai Championships, ma negli ultimi due anni le sorprese nello slam erbivoro non sono certamente mancate. Dopo il trionfo della prima giocatrice del mondo Ashleigh Barty nel 2021, infatti, sono arrivati i trionfi prima di Rybakina, 17esima giocatrice del seeding nel 2022, e poi di Marketa Vondrousova, addirittura non compresa tra le 32 teste di serie del torneo.

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La continuità delle migliori giocatrici del circuito nell’ultimo anno e mezzo è sotto gli occhi di tutti, nonostante qualche exploit come quello già citato di Vondrousova o la più recente cavalcata di Jasmine Paolini al Roland Garros. Iga Swiatek, però, è chiamata a un salto di qualità nello Slam che finora le ha dato senza dubbio le minori soddisfazioni. Il quarto di finale dello scorso anno come migliore risultato, poi un ottavo, un terzo turno e un’eliminazione all’esordio nelle sue altre tre apparizioni in Inghilterra. A livello tecnico non le manca nulla per poter raggiungere traguardi importanti anche su questa superficie, ma fino ad oggi il feeling non è scattato. Ci riprova, ancora da numero 1 del mondo, anche quest’anno. Certo, l’esordio poteva essere più semplice: subito un ex vincitrice Slam come Sofia Kenin nella giornata di martedì e diverse ragazze in grado di esprimere un buon tennis erbivoro nel suo sedicesimo: da Petra Martic a Katerina Siniakova, passando per Yulia Putintseva e l’ex vincitrice del torneo Angelique Kerber che si affronteranno al debutto. La quattro volte vincitrice del Roland Garros è nell’ottavo di finale di Jelena Ostapenko e nel quarto della campionessa uscente Marketa Vondrousova, ma per quest’ultima il cammino non è comunque banale, con un ottavo contro presumibilmente una tra Danielle Collins e Beatriz Haddad Maia.

Nella parte alta del tabellone è finita colei che probabilmente Swiatek avrebbe voluto evitare, vale a dire Elena Rybakina. La kazaka, vincitrice due anni fa su questi campi, non esce dalla top-4 delle favorite e ha più volte dimostrato di poter essere la vera bestia nera della prima giocatrice del ranking. Sei scontri diretti, quattro vittorie per Rybakina, che ha battuto Iga nell’unico precedente Slam lo scorso anno a Wimbledon e anche nell’ultimo recente incontro andato in scena a Stoccarda. La 25enne nativa di Mosca deve comunque fare sempre i conti con continui malanni fisici che rendono sempre un po’ imprevedibile il suo rendimento e il suo quarto di tabellone non è una passeggiata. Samsonova o Kalinskaya in ottavi sono avversarie pericolose, così come nei quarti un’Ons Jabeur ben lontana dal suo miglior momento ma comunque reduce da due finali consecutive a Wimbledon.

Per esclusione, la parte bassa del draw non può che vedere protagoniste Coco Gauff e Aryna Sabalenka, rispettivamente seconda e terza giocatrice della classifica. La bielorussa in ottavi di finale potrebbe prendersi la rivincita della sconfitta di Parigi contro la teenager Mirra Andreeva, mentre nei quarti è possibile una sfida contro la finalista di Melbourne Qinwen Zheng. Coco Gauff, che proprio sul Centre Court si fece conoscere nell’ormai lontanissimo 2019, quando raggiunse gli ottavi ed era poco più di una bambina, resta un’incognita. Quello, infatti, resta ancora oggi il migliore risultato raggiunto a Wimbledon, dove un anno fa venne eliminata al primo turno. Potenziali ostacoli ce ne sono, e il più grande di tutti pare essere Naomi Osaka, che è nel suo ottavo e che continua a rappresentare alla perfezione il concetto di mina vagante finché il suo ranking non torna ad essere quello di una volta.

Anche l’Italtennis torna ad avere una sua giocatrice tra le prime teste di serie del tabellone in una prova del Grand Slam. Jasmine Paolini a Wimbledon non ha mai vinto una partita in carriera e sull’erba è apparsa spesso un pesce fuor d’acqua, ma una rinnovata consapevolezza nei propri mezzi a volte basta a cambiare le cose. La dimostrazione arriva da Eastbourne, dove la numero 7 WTA sta esprimendo un tennis di alto livello anche su questa superficie. Il tabellone dei Championships per lei non pare troppo impegnativo nei primi due turni: Sorribes Tormo e poi vincente di Minnen-Watson. Già il sedicesimo contro probabilmente una tra Linda Noskova e Bianca Andreesca rappresenta però un bel banco di prova. L’ottavo è quello di Madison Keys, mentre il quarto è l’ultimo, quello presidiato da Gauff.

Di certo non sorridono le altre quattro azzurre presenti nel main draw. Subito una testa di serie per le altre tre: Martina Trevisan e Sara Errani rispettivamente contro le sopracitate Keys e Noskova, ed infine Lucia Bronzetti contro la n°30 Leylah Fernandez.

In serata è arrivato il forfait di Elisabetta Cocciaretto che quindi non giocherà Wimbledon: la tennista azzurra era stata sorteggiata contro Todoni ed era in rotta di collisione con Coco Gauff già al secondo turno.

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