Calcio

Slovacchia e Romania con un punto agli ottavi da outsider, ma c’è il rischio Francia: “biscotto” inevitabile?

Esultanza Romania
Esultanza Romania - Foto Revierfoto ddp / IPA

Slovacchia e Romania hanno un dubbio amletico: cedere alla tentazione del redivivo biscotto, a vent’anni da quello scandinavo che buttò fuori l’Italia, e qualificarsi a braccetto agli ottavi (in tal caso con la Slovacchia terza e la Romania seconda) o provare a vincerla per sognare il primo posto e un accoppiamento più morbido agli ottavi, ma col rischio di finire al quarto posto (o al terzo ma con una brutta differenza reti) in caso di ko e di salutare il torneo? A Lipsia sono tanti i pensieri delle nazionali di Calzona e Iordanescu, capaci di stravincere all’esordio, i primi di misura ma contro il forte Belgio, i secondi con un secco 3-0 all’Ucraina, salvo poi perdere entrambe alla seconda giornata, quando si sono scambiate le avversarie. Nel girone E sono dunque tutte a quota 3 e il gioco della differenza reti dice che un pareggio vale gli ottavi per tutte e due. Vincere, però, può significare primo posto: la Slovacchia sarà prima se vincerà e contemporaneamente l’Ucraina non farà lo stesso, mentre la Romania si isserà in vetta al girone, posizione nella quale già si trova, se vincerà e il Belgio non vincerà oppure anche con un pareggio se pure sull’altro campo finirà X, ma ci sarà poi da verificare i criteri in caso di parità per quanto riguarda la differenza reti di un clamoroso maxi arrivo di tutte e quattro a quota quattro.

Insomma, Slovacchia e Romania potrebbero persino pareggiarla anche senza volerlo, perché tornando a vicende più edificanti, quelle di campo, alla fin fine le due rose si equivalgono abbastanza. Forse più qualità per quanto riguarda gli slovacchi, che hanno anche tanto fisico e un gioco molto organizzato che Calzona non ha viceversa messo in mostra al Napoli, mentre i rumeni hanno dimostrato di essere sbarazzini, di avere personalità e risorse in ogni zona del campo. Per tutte e due, però, c’è anche lo spauracchio Francia come deterrente all’ipotesi biscotto: è vero che i Bleus non hanno brillato, ma sono pur sempre una formazione stellare e chi arriva seconda in questo girone sfiderà proprio i galletti. Chi arriva terza, per la verità, se qualificata rischia di beccare il Portogallo, quindi non se la passa comunque meglio. Poche ore e capiremo con che tipo di approccio Slovacchia e Romania giocheranno questo scontro diretto: se per essere tutte e due felici, senza farsi del male, volando a braccetto agli ottavi da outsider, o se vorranno giocarsela senza calcoli rendendo la terza e ultima giornata del girone E un dedalo inestricabile di combinazioni e colpi di scena.

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