Italia-Croazia, Pizzul: “Caressa? Il modo di far telecronaca si è uniformato”

L’esultanza di Fabio Caressa sul gol all’ultimo respiro di Zaccagni nel match tra Italia e Croazia ha rapidamente fatto il giro del web. “Un modo particolare di fare le telecronache che sono caratterizzate da un tono eccessivo sotto il profilo enfatico. Però chiaramente il momento imponeva anche una espressione di particolare soddisfazione e sollievo per il modo in cui è maturato il risultato e perché oramai eravamo tutti quasi rassegnati”. Così Bruno Pizzul, storico commentatore della Nazionale, ha parlato dell’episodio a LaPresse e raccontato delle differenze più marcate che c’erano in passato. “I sudamericani che erano molto chiassosi, enfatici, litigiosi e scaramantici, i centro nordeuropei che erano muti o quasi, e poi ci eravamo noi latini, francesi, italiani e spagnoli che erano una via di mezzo. Ora si è uniformato il modo di raccontare le partite di calcio perché è bene che ci sia una testimonianza di partecipazione emotiva da parte dei raccontatori – prosegue Pizzul – Però un pizzico di moderazione ci vorrebbe. E’ tutto figlio dei tempi, lo sport vale perché trasmette emozioni e l’emozione va sottolineata e fatta vedere. Dipende poi dal modo in cui ognuno la interpreta”.