Secondo quanto riferisce La Repubblica, il super consulente di parte della Procura di Torino, Enrico Stasi, che si è occupato di analizzare i conti della Juventus nell’ambito dell’inchiesta sulla manovra stipendi, avrebbe fatto causa all’ufficio degli stessi pm per i quali ha fornito due consulenze, il tutto perché a suo dire non sarebbe stato pagato secondo le cifre pattuite.
Stasi avrebbe chiesto 200.000 euro per la prima consulenza e altri 90.000 per la seconda, cifra comprensiva degli emolumenti nei confronti dei suoi collaboratori, il tutto per le ore utilizzate negli ultimi mesi per scandagliare i bilanci della Juventus nell’inchiesta sulle plusvalenze e sulla manovra stipendi. Il pm aggiunto Gatti, però, avrebbe quantificato il compenso complessivo di Stasi in appena 60.000 euro, cifra ben diversa dai 290.000 chiesti dal consulente, che adesso ha deciso di procedere per vie legali.