La Red Bull, da qualche gara a questa parte, non è più la dominatrice della Formula 1 e a dimostrarlo è la fatica di Max Verstappen nel riuscire a portare a casa il Gp di Spagna, una piccola impresa riuscita grazie al solo talento cristallino del campione del mondo in carica. L’olandese ha superato Norris al via per poi prendersi di forza la testa della corsa su Russell: “È Max a vincere le gare, non Red Bull. Riesce davvero a fare la differenza”, dichiara il team principal Mercedes, Toto Wolff, consapevole che un talento come quello di Max farebbe molto comodo alle frecce d’argento.
A livello contrattuale l’olandese è legato alla Red Bull sino al 2028, con una particolare clausola che è direttamente connessa alla presenza di Helmut Marko nel team, la quale gli permetterebbe di salutare anticipatamente in caso di addio del consulente austriaco. Toto Wolff, che non ha mai nascosto l’interesse nell’ingaggiare Verstappen per il 2026, a Montmelò ha voluto scoprire tutte le carte, con addirittura Ola Kallenius, presidente del Consiglio di amministrazione di Mercedes-Benz Group AG, che ha ribadito ai microfoni di Sky Germania l’interesse per il campione del mondo: “Il nostro obiettivo è dare la miglior macchina al miglior pilota, le carte saranno rimescolate nel 2026 e grazie alle nuove regole ci aspettiamo anche diversi rapporti di forza. Si tratta di una grande opportunità”.
La risposta in merito di Christian Horner, team principal Red Bull, non è tardata ad arrivare: “Credo che Toto (Wolff; n.d.r.) possa continuare a lottare per convincerlo, ma io sono già sicuro di chi saranno i miei piloti per il prossimo anno. Max è il miglior pilota al momento e anche se per tanti anni abbiamo vinto anche senza di lui, oggi sta dimostrando perché è campione del mondo”.