Paolo Vanoli è il nuovo allenatore del Torino. Adesso è anche ufficiale. “Il Torino Football Club è lieto di annunciare che dal primo luglio 2024 la guida tecnica della Prima Squadra sarà affidata a Paolo Vanoli”, si legge sul sito ufficiale. L’allenatore ha firmato un contratto biennale sino al 30 giugno 2026. Il Presidente Urbano Cairo accoglie Paolo Vanoli con il più cordiale “benvenuto al Torino” e con un grande in bocca al lupo.
LA STORIA DI PAOLO VANOLI
Paolo Vanoli è nato il 12 agosto 1972 a Varese. Cresciuto calcisticamente nella squadra della sua città, ha debuttato nel calcio professionistico con il Venezia, in Serie B, nella stagione 1993-94. Nel corso della sua carriera ha vestito, tra le altre, le maglie di Hellas Verona, Parma – con cui ha vinto una Coppa UEFA segnando anche il secondo dei tre gol con cui il Parma sconfisse l’Olympique Marsiglia in finale, una Coppa Italia e una Supercoppa italiana -, Fiorentina – con cui ha conquistato il secondo successo in Coppa Italia segnando anche un gol nella finale di ritorno proprio contro il Parma-, Bologna, Glasgow Rangers e Vicenza. Per lui anche due presenze e un gol, contro il Belgio, in Nazionale. Da allenatore ha iniziato la carriera nella formazione veronese del Domegliara, in serie D, dal 2007 al 2009. Successivamente, dal 2010 al 2017 ha fatto parte dello staff tecnico della FIGC dove ha lavorato con diverse selezioni giovanili – nel 2013 come vice di Zoratto ha conseguito il secondo posto agli Europei Under 17, mentre nel 2016 ha condotto l’Under 19 al secondo posto europeo – e pure svolto il ruolo di assistente del commissario tecnico Gian Piero Ventura nel suo primo anno con la Nazionale maggiore. In seguito è stato collaboratore tecnico di Antonio Conte, prima al Chelsea (con la vittoria della FA Cup) e poi all’Inter (finalista in Europa League e poi Campione d’Italia nella stagione 2020-2021). Nel 2021 ha assunto il primo incarico da allenatore di un club professionistico, in Russia, allo Spartak Mosca, vincendo la Coppa di Russia. Nel 2022 è approdato al Venezia dove in due stagioni ha condotto i lagunari dal penultimo posto in Serie B fino alla recente conquista della Serie A.